Meteo. Prossima settimana sotto un vortice freddo: attesa neve in Val Padana

Quel che possiamo dirvi con buona sicurezza è che ci aspetta una settimana decisamente perturbata. In modo particolare al Centro-Sud, dove il maltempo avrà più spazio, ma con occasioni per precipitazioni localmente abbondanti anche su alcune regioni del Nord Italia. Piogge a tratti intense e, complice un calo termico ormai ampiamente confermato, fiocchi di neve sui principali massicci appenninici e alpini, a quote via via più basse.

Lo sguardo va già alla prossima settimana

Mentre questa fase prende corpo, noi siamo già proiettati alla prossima settimana. E qui le cose si complicano. I principali modelli matematici oscillano di run in run: c’è chi ipotizza un graduale miglioramento, grazie a un timido tentativo di espansione anticiclonica, e chi invece rilancia l’idea di un terzo, nuovo peggioramento.

Tra le varie soluzioni, la linea tracciata dal modello europeo ECMWF, uno dei più affidabili, è particolarmente significativa. La sua tendenza, al momento, pende dalla parte di un nuovo deterioramento del tempo, collegato all’intrusione di aria fredda di matrice artica diretta in modo più deciso verso le nostre regioni. Non solo di striscio, stavolta.

Da queste proiezioni emerge il possibile transito di un vero e proprio vortice freddo in quota che, se confermato, ci farebbe entrare in pieno Inverno meteorologico con netto anticipo. Sarebbe, in fondo, la naturale conseguenza di quella crisi autunnale di cui parliamo da settimane e che, lo ripetiamo, ci sta accompagnando a passo spedito verso una fase stagionale più rigida.

Freddo al Nord e rischio neve a bassa quota

Un punto va sottolineato: sulle regioni del Nord farà freddo fin da subito. Il clima pienamente invernale caratterizzerà sia i prossimi giorni, sia la prima parte della prossima settimana. Mattine grigie, aria pungente, temperature diurne contenute: il classico scenario che si avverte già appena si esce di casa.

In questo contesto, il possibile terzo peggioramento della serie potrebbe rivelarsi il più incisivo sul piano termico. Perché? Perché l’aria artica, più strutturata e profonda, sarebbe in grado di abbassare ulteriormente la quota delle nevicate, portando i fiocchi a lambire la bassa collina e, in caso di configurazione favorevole, anche alcuni tratti della Val Padana. Non ovunque e non in modo uniforme, è chiaro, ma con concrete possibilità di vedere la prima neve stagionale fino in pianura su alcune aree del settentrione.

È uno snodo importante in vista dei primi di Dicembre. Chi ci segue con costanza lo sa: già in tempi non sospetti avevamo ipotizzato una prima parte di Dicembre dal sapore fortemente invernale, con maltempo e aria fredda protagonisti su buona parte della Italia.

Alta Pressione incerta, Inverno in anticipo?

Sul tavolo ci sono ancora scenari più “tranquilli”, quelli che mostrano un tentativo di consolidamento dell’Alta Pressione. Ma, diciamolo, queste prospettive anticicloniche faticano a convincerci. Anche qualora una rimonta stabile riuscisse a prendere piede per qualche giorno, rischierebbe di rivelarsi un fuoco di paglia, rapidamente eroso da nuove spinte di aria fredda.

Alla luce di ciò, la sensazione – sempre più forte, run dopo run – è che l’Inverno abbia tutta l’intenzione di anticipare i tempi. Non è una sentenza definitiva, perché la previsione a distanza resta sempre un terreno scivoloso, ma il quadro che si sta delineando va proprio in quella direzione: vortice freddomaltempo ricorrente e rischio neve fino alla Val Padana già tra fine Novembre e l’avvio di Dicembre. E per la stagione fredda, per davvero, sarebbe solo l’inizio.

(TEMPOITALIA.IT)