Londra, Amsterdam, Bruxelles e Parigi hanno in comune la stessa vasta depressione che ora interessa anche il Nord-ovest dell’Italia con nevicate fino a bassa quota. La tempesta Caetano questo è il nome attribuitogli dal programma storm naming di Eumetnet che si occupa di nominare ufficialmente le perturbazioni più intense, raggiungerà il nostro Paese associata ad una massa d’aria nord atlantica particolarmente fredda giunta alle spalle di un primo fronte nuvoloso che mercoledì ha già riguardato la nostra regione attraverso un breve assaggio di maltempo a stampo invernale. Questo settimo peggioramento del mese impegnerà sopratutto le regioni tirreniche attraverso una serie di fenomeni, ma, tuttavia, nel suo cammino da ovest verso est, investirà l’Emilia-Romagna con piogge e rovesci sparsi sopratutto lungo l’Appennino con nevicate perlopiù al di sopra dei 1000-1200 metri.
Le correnti artiche si porteranno sull’Europa centrale richiamando sul nostro Stivale forti venti occidentali in grado di generare burrasche con raffiche oltre i 100 km/h, per cui, almeno sulla nostra regione, la neve ben presto si tramuterà in pioggia a tutte le quote provocando delle temute criticità idrauliche e idrogeologiche sui versanti più esposti. Solo nel piacentino qualche fiocco potrà spingersi brevemente a quote collinari e sempre sui settori occidentali non sono esclusi fenomeni simil-grandinigeni (neve tonda) e di pioggia che gela.
Nel corso della mattinata di venerdì 22 ampi rasserenamenti si faranno strada a Ovest con le ultime piogge che insisteranno in Romagna. Venti ancora moderati o forti con rinforzi al mattino su mare e rilievi, ma in lenta attenuazione nelle giornate succesive. Clima freddo tra notte e prime ore del mattino di sabato 23 quando saranno possibili diffuse gelate anche in pianura: zero gradi con gelate notturne nei fondovalle e in aperta campagna, valori leggermente superiori sulle aree costiere con punte sino a 5 gradi. Massime intorno a 11 gradi.