Mexès-Balotelli: il Milan rinasce a Firenze. E Seedorf respira.

balotelliDopo il pareggiaccio brutto dell’Olimpico, il Milan va a sciacquare i mali in Arno: a Firenze bastava una sconfitta onorevole per salvare Clarence Seedorf, è arrivata addirittura una vittoria e una delle partite più convincenti della sua gestione. Mario Balotelli è in periodo sì: gioca per la squadra e forse anche per il suo allenatore, si impegna per 90’.

 

Polemica Balo

Peccato per il giallo dopo un quarto d’ora e per le polemiche dopo il fischio finale: «La persona che mi provocava di più in campo era l’arbitro. Non ti concedeva il dialogo, sono stato ammonito per avergli detto che un avversario l’aveva presa con la mano. È una situazione stupida». Parole a parte, il primo gol (23’ p.t.) nasce da una sua punizione mal respinta da Neto, sulla quale si avventa di testa Mexès, mentre il secondo (19’ s.t.) lo segna direttamente lui, sempre su punizione. È il gol numero 12 in campionato, il sedicesimo in stagione. «Ma io volevo segnare su azione, infatti mi sono arrabbiato con Honda per una palla data male». Incontentabile.

 

 

 

Matri sciagurato

E pensare che era stata la Fiorentina a rendersi pericolosa per prima, ma Alessandro Matri continua con le pessime abitudini mostrate nell’avventura milanista: di testa, manda fuori da due passi e poi manca un tiro al volo in area, quando la partita era ancora sullo 0-0. Ma il Milan è in serata: Seedorf riesce a compattare i suoi con un 4-4-1-1 che è molto meno spregiudicato e trova equilibrio e sostanza. Giocano una buona partita di sacrificio anche Kaká, il redivivo Taarabt e persino Honda cresce con il passare dei minuti.

 

Milan rilanciato

Nel secondo tempo, la Fiorentina parte un po’ forte, ma è ancora Matri a sprecare. La banda Montella appare stanca e opaca: Borja Valero non riesce a impostare, Cuadrado fa una sola giocata degna di nota, i viola perdono la quarta partita su sei in casa. Il Milan si ritrova, ora l’Europa League è a otto punti. Corriere.it