Mezza tonnellata di coca dal Brasile. Arrestati due 40enni riccionesi

cocaina500 chili di cocaina purissima trasportata in una barca a vela dal Brasile, via isole Canarie e destinata a Rimini ed a tutta la movida della riviera romagnola. Ma gli uomini della Dda di Bologna, in collaborazione con i membri del Geo (Gruppo speciale delle operazioni) della Polizia spagnola, hanno intercettato e stroncato questo maxi traffico di droga. Sono sospettati di essere membri di un’organizzazione dedita al traffico internazionale di coca Maurizio Rossi, 48enne di Riccione, che è stato arrestato a Barcellona e Marco Radoni, 44enne, ex rappresentante di apparecchi telefonici, nativo di Ravenna, ufficialmente residente a Forlì, ma di fatto stanziale a Riccione dove aveva una relazione sentimentale. Ed è proprio nella Perla Verde che è stato eseguito il decreto di fermo, emesso dalla Dda di Bologna nei suoi confronti. Radoni, che è difeso dall’avvocato Filippo Maria Airaudo, davanti al gip del tribunale di Rimini, Sonia Pasini, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo è sospettato di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti aggravato dall’ingente quantità. L’avvocato Airaudo, però tiene a precisare: «Oltre cinquecento chili di cocaina richiedono una disponibilità economica che il mio assistito non ha; in più non gli è stata trovata alcuna droga. Tutta l’indagine si basa su intercettazioni ambientali e telefoniche. C’è una forzatura sul ruolo da organizzatore che Radoni, il mio cliente, stando alle accuse, avrebbe avuto». Da tempo la Dda era sulle tracce di Radoni e Rossi: stava intercettando le loro conversazioni telefoniche e ne controllava gli spostamenti. Sospettavano, infatti, che i due facessero parte di un giro più vasto con ramificazioni all’estero, proprio da dove proveniva la droga. Ed il 6 marzo scorso, al largo di Capo Verde, il Geo, gruppo speciale della Polizia spagnola, ha bloccato un veliero con un brasiliano e un catalano a bordo. I due, per evitare che la droga nascosta, oltre 500 chili di coca purissima (valore 4 milioni di euro) e destinata a Rimini, venisse trovata, hanno dato fuoco all’imbarcazione. (…) Il Resto del Carlino