LARGO ai giovani… E alla fine il grande escluso rischia di essere proprio Marco Lombardi. Ieri il coordinatore provinciale di FI Filippo Giorgetti ha consegnato la rosa dei candidati al consiglio regionale a Massimo Palmizio, coordinatore regionale degli ‘azzurri’, e ai vertici nazionali del partito a Roma. Giorgetti non si sbilancia, ma che Lombardi possa non essere tra i quattro nomi dei candidati non è solo gossip politico. Lo ammette lui stesso: «E’ vero, confermo, c’è questa possibilità. Ed è un’ipotesi che mi vede fortemente contrario. Ho già fatto le mie rimostranze a Palmizio, poi deciderà lui».
LOMBARDI spiega come ci sia «il disegno, da parte di Forza Italia, di voler dare un certo spazio alle nuove leve. Insomma, si vuole favorire il ricambio generazionale. Ecco perché secondo qualcuno il sottoscritto, che ha già 15 anni in consiglio regionale, dovrebbe lasciare il posto ai giovani». Non aggiunge altro Lombardi, anche perché sa di giocarsi le sue ultime chances in queste ore.
IL ‘CASO’ Lombardi è arrivato fino a Roma: prima di silurarlo definitivamente, i vertici di FI vogliono pensarci sopra non una ma due, tre, quattro volte. Consapevoli che un’eventuale esclusione di Lombardi potrebbe aprire poi ferite profonde all’interno del gruppo riminese di Forza Italia. Giorgetti per ora non si sbottona: «Abbiamo fatto i nomi, ora tocca ad altri decidere. Potrebbero in effetti esserci delle sorprese».
SI SAPRÀ tutto quasi sicuramente oggi. Se Lombardi dovesse restare fuori dai giochi, la sua esclusione suonerebbe come una sonora bocciatura. Solo pochi mesi fa aveva dato la sua disponibilità a essere il candidato presidente della Regione, ritenendo di aver maturato la giusta esperienza e conoscenza del territorio dall’alto dei suoi tre mandati a Bologna. Invece l’accordo con la Lega ha portato alla candidatura a governatore di Alan Fabbri, sindaco (leghista) di Bondeno. Ora Lombardi rischia di non essere nemmeno tra i candidati consiglieri. Il Resto del Carlino
