Non smetteremo mai di dire che il patrimonio arboreo ha un grande valore ambientale ed abbattere alberi consentirà di avere un maggior carico inquinante dovuto al mancato assorbimento dei gas tossici soprattutto quelli provocati dal traffico. La pessima qualità dell’aria aumenterà ancora di più e aumenterà pure l’impatto delle aree urbanizzate che gli alberi in qualche modo riescono a mitigare. Le alberature, di qualsiasi tipo (protette e non) non dovrebbero essere toccate perché distruggere il verde andrà a discapito della nostra salute e consentirà di aumentare le emissioni di CO2. Abbattere poi alberi adulti con la scusa di essere sostituiti (quando poi non li sostituiscono quasi mai) da nuove piantumazioni è veramente una bufala in quanto lo sappiamo benissimo che ci vorranno decenni per riavere una massa arborea come quella esistente. Il principio che deve prevalere, soprattutto in un territorio altamente urbanizzato come il nostro, è quello di tenere conto dell’esistente, semmai si deve sacrificare un po’ di cemento e asfalto ma non le alberature.
Osservando il piano particolareggiato della zona servizi scuola elementare e materna Serravalle, adottato in prima lettura in CPT il 27 aprile 2010, constatiamo che per attuare una viabilità interna e parcheggi, oltre alla tombinatura di un tratto del fosso, si andrà a sacrificare del verde inserito all’interno del parco Laiala. Da un nostro conteggio approssimativo, per realizzare questi interventi, che comporteranno consistenti scavi e riporti di terreno, si andranno a tagliare circa un centinaio di alberi tutelati nel parco urbano.
Abbiamo sempre criticato questo PRG che si è dimenticato delle aree di interesse pubblico mentre ha perseguito gli interessi degli affaristi e degli speculatori, che non ha fatto una progettazione seria a livello urbanistico e contro la superficialità dei piani particolareggiati .
Non è certo questo il modo corretto di aderire al “Protocollo di Kyoto”. Alcuni giorni fa il Consiglio ha approvato le varianti al PRG che toglieranno superfici alle aree naturalistiche tutelate per farci dei capannoni e oggi con questa variante di PP si andranno a tagliare circa 100 alberi dentro un parco consolidato da anni. Il parco serve molto, oltre che allo svago e al gioco, anche ad assorbire le pessime qualità dell’aria e perciò le alberature non vanno assolutamente toccate. Così ancora una volta perderemo altro verde a discapito del paesaggio e facendo pesare sulla salute delle persone l’inquinamento atmosferico e i pericoli derivanti dal traffico.
Associazione Micologica Sammarinese