Midterm Usa, affluenza più alta dopo quella del 2018. Senato in bilico, mancata l’onda rossa dei pronostici

L’affluenza negli Stati Uniti durante le elezioni di Midterm di quest’anno è stata la seconda più alta registrata in 50 anni, inferiore soltanto al dato del 2018. Lo mette in evidenza la Bbc, riferendo che si è recato alle urne poco meno del 50% degli aventi diritto.

‘Too close to call’, ovvero una competizione talmente serrata da non poter ancora dare un esito definitivo: si svegliano così gli Stati Uniti dopo la notte elettorale di Midterm, in cui comunque non si è materializzata quell’onda rossa che nelle previsioni della vigilia vedeva al Congresso un netto passaggio di potere a favore dei repubblicani. Invece il cambio di maggioranza sembra certo soltanto alla Camera, e anche in questo caso in maniera più modesta di quanto pronosticato. Il Senato invece resta in bilico mentre si consuma un clamoroso testa a testa in Georgia tra il reverendo dem Rafael Warnock e l’ex campione di football Herschel Walker: con entrambi sotto il 50% necessario per essere eletti al primo turno e con una manciata di voti a separarli quando il 96% dei voti è stato scrutinato, si profila un secondo turno per attribuire il seggio, il prossimo 6 dicembre. Mancano poi ancora all’appello Arizona, Nevada, Wisconsin e Alaska. I democratici possono festeggiare una vittoria importante in Pennsylvania, con il vice governatore dem John Fetterman che al Senato ha prevalso sul chirurgo Mehmet Oz, quel ‘dottor Oz’ televisivo che Trump aveva fortemente voluto andando contro anche qualche parere nel partito. Fetterman, in via di recupero dopo un ictus che lo ha colpito durante le primarie, consegna così al partito del presidente Joe Biden un risultato cruciale in uno swing state decisivo per le elezioni del 2024. Anche sul fronte repubblicano la notte elettorale ha già incoronato il suo vincitore: l’italo-americano Ron DeSantis, riconfermato a valanga governatore di una Florida sempre meno swing state e sempre più rosso Gop. Un successo che rafforza le sue ambizioni presidenziali e irrita Donald Trump per la corsa alla Casa Bianca. E infatti il tycoon ha fatto sapere di essere pronto a spiattellare “cose non belle” su DeSantis perché lo conosce “più di chiunque altro, forse più di sua moglie”.

“174 vittorie e 9 sconfitte, una grande serata. I media fake News e i loro partner democratici stanno facendo il possibile per sminuirla. Grande lavoro da parte di alcuni fantastici candidati”. Lo afferma Donald Trump commentando l’esito delle elezioni di Midterm.  Ma nonostante l’ottimismo sfoggiato suoi social Donald Trump sarebbe furioso per i risultati ottenuti dai suoi candidate alle Midterm. Un consigliere dell’ex presidente ha rivelato alla Cnn che da ieri sera il tycoon è “livido ed ural contro tutto e tutti”. Detto questo, secondo la fonte, Trump annuncerà comunque la sua candidatura alle presidenziali del 2024 il 15 novembre. “Sarebbe troppo umiliante per lui rinviarla”, ha detto.

Wall Street apre negativa con l’esito incerto delle elezioni di metà mandato, che non hanno ancora stabilito i nuovi equilibri in Congresso. Il Dow Jones perde lo 0,57% a 32.963,79 punti, il Nasdaq cede lo 0,96% a 10.514,70 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,74% a 3.798,77 punti.

Secondo gli ultimi dati aggiornali, il partito dell’Elefante ha strappato sei seggi alla Camera (solo 1 i dem), mentre nella Camera alta è parità (46 a 46 con 8 Stati ancora da assegnare). Si teme che occorrerrano forse giorni per avere i risultati finali, mentre incombe il rischio di un nuovo caos e di nuove cause, come quelle che hanno minacciato i repubblicani. 

A sollevare i primi sospetti è stato Donald Trump  dopo una serie di problemi tecnici verificatisi in due stati in bilico, Arizona e  Michigan. “Sta accadendo la stessa cosa che successe nel 2020 con i brogli elettorali?”,  ha chiesto sul suo social Truth, puntando il dito contro le disfunzioni a Detroit e nella contea di Maricopa (che comprende Phoenix), dove e’ stato respinto un ricorso del Grand Old Party per posticipare la chiusura dei seggi.

Il tycoon attende comunque di misurare la sua presa sul  partito con le vittorie dei suoi candidati. E se gli è andata bene in alcuni duelli, come con il finanziere-scrittore JD
Vance, salito alle cronache per il suo libro divenuto poi un film su Netflix ‘Hillbilly Elegy’, in Pennsylvanya ha preso un sonoro ceffone con la  sconfitta del suo alleato (negazionista) Doug Mastriano, battuto dall’attorney general dem Josh Shapiro nella corsa a governatore. Il partito dell’Asinello vince la gara per il governatore anche nei feudi della California con Gavin Newsom (come previsto) e di New York con Kathy Hochul (tra qualche difficoltà), ma la perde in Georgia con Stacey Abrams, sconfitta per la seconda volta da Brian Kemp (un repubblicano ostile a Trump). Un flop in serie che si aggiunge a quello di Beto O’Rourke nella corsa in Texas  per il Senato, terza debable consecutiva in 4 anni.

Tanti i primati di questa tornata elettorale: tra gli altri la dem Maura Healey, prima donna e  prima candidata apertamente gay ad essere eletta governatrice del Massachusetts, il dem Wes Moore primo governatore afroamericano del Maryland, il 25enne Maxwell Alejandro Frost primo membro della generazione Z ad ottenere un posto al Congresso, tutti del partito democratico.

I RISULTATI IN DIRETTA:

In Nevada – Stato cruciale per attribuire il controllo del Senato degli Stati Uniti con la corsa serrata fra la democratica Catherine Cortez Masto e il repubblicano Adam Laxalt – la conta dei voti dopo le elezioni di Midterm ieri potrebbe durare per giorni. Lo sottolinea la Bbc, citando gli scrutinatori e spiegando che il motivo sono i migliaia di voti giunti per corrispondenza. Stando alle regole elettorali in Nevada, infatti, si possono contare le preferenze che arrivano via posta entro sabato, fermo restando il timbro postale nella data della giornata elettorale (8 novembre in questo caso).

Il governatore dem Tony Evers ha sconfitto il manager Tim Michels (sostenuto da Donald Trump) ed e’ stato riconfermato governatore del Wisconsin in una delle sfide piu’ costose e incerte di Midterm. Il risultato significa che Evers potra’ mettere un veto alle leggi approvate dal parlamento statale, controllato dai repubblicani.

Sia la speaker della Camera Nancy Pelosi che il leader della minoranza repubblicana alla House Kevin McCarthy – suo successore in caso di vittoria del Grand Old party – hanno ottenuto la riconferma del seggio nelle elezioni di Midterm.

La democratica Gretchen Whitmer ha vinto in Michigan ed è stata rieletta governatrice. Secondo le proiezioni di Fox, la Gretchen ha battuto la repubblicana Tudor Dixon. Il leader dei repubblicani alla Camera americana Kevin McCarthy è stato rieletto. Secondo le proiezioni dei media Usa, McCarthy si è affermato nel 20mo distretto della California: ha battuto la democratica Marissa Wood e mantenuto il suo seggio al Congresso.

Il democratico John Fetterman batte il repubblicano Mehmet Oz in Pennsylvania e conquista un seggio in Senato. E’ quanto emerge dalle proiezioni di Nbc e Fox. Per i democratici e Fetterman, in via di recupero dopo un ictus che lo ha colpito durante le primarie, si tratta di un successo importante in uno swing state decisivo per le elezioni
del 2024.

La democratica Kathy Hochul ha vinto a New York ed è stata rieletta governatrice dello Stato. E’ quanto emerge dalle proiezioni di Abc e Nbc. Per Hochul si è trattato di una vittoria sofferta vista la rimonta del suo rivale repubblicano Lee Zeldin, sostenuto da Donald Trump. Il democratico James Roesener è diventato invece il primo uomo transgender ad essere eletto alla Camera per il New Hampshire. Lo riporta il Washington Post. In passato erano state elette delle donne transgender e al momento ci sono otto deputati trans in tutti gli Stati Uniti.

Il repubblicano Brian Kemp infligge una nuova sconfitta alla democratica Stacey Abrams. Secondo le proiezioni dei media Usa, Kemp ha battuto per la seconda volta Abrams ed è stato confermato governatore della Georgia. La dem avrebbe già chiamato il gop e ammesso la sconfitta. La democratica Maggie Hassan è stata invece rieletta al Senato in New Hampshire, in un seggio che i repubblicani speravano di strappare. Lo riporta la Cnn. Hassan ha sconfitto il repubblicano Don Bolduc, sostenuto da Donald Trump.

Il repubblicano J.D. Vance, salito alle cronache per il suo libro divenuto poi un film su Netflix ‘Hillbilly Elegy’, ha vinto in Ohio: ha battuto il democratico Tim Rian e conquistato un posto in Senato. Per molto tempo identificato come un ‘never Trumper’ (mai con Trump), Vance di recente è tornato sui suoi passi e ha sposato le teorie del tycoon divenendo un suo sostenitore. E’ quanto emerge dalle proiezioni di Nbc ed Abc. Il democratico Gavin Newsom è stato invece confermato governatore della California, come era ampiamente previsto. Newson è uno dei papabili aspiranti liberal alla Casa Bianca per il 2024.

Il democratico Josh Shapiro ha sconfitto il repubblicano Doug Mastriano, divenendo governatore della Pennsylvania. E’ quanto emerge dalle proiezioni di Nbc e Fox. La vittoria dell’attorney general è uno schiaffo a Donald Trump e consegna un importante successo ai democratici in uno Stato chiave per le elezioni del 2024. Mastriano condivideva le accuse di brogli elettorali e aveva contribuito all’assalto al Capitol. Il senatore dem Michael Bennett conserva invece il suo seggio in Colorado, sconfiggendo il repubblicano Joe O’Dea in una gara in cui il Grand Old Party sperava di strappare uno scranno.

Greg Abbott è confermato governatore del Texas. Il repubblicano, tra i papabili per la Casa Bianca, ha battuto il democratico Beto O’Rourke, che incassa così una nuova sconfitta dopo quella alle primarie presidenziali del 2020 e alle Midterm del 2018 contro Ted Cruz per il Senato. E’ quanto emerge dalle proiezioni di Fox. Il senatore repubblicano ‘libertario’ Rand Paul ha ottenuto invece la rielezione in Kentucky: è al terzo mandato.

Marjorie Taylor Greene, la repubblicana alleata di Donald Trump e sostenitrice della ‘Big lie’ delle elezioni Usa rubate del 2020, ha vinto in Georgia ed è stata rieletta alla Camera americana. E’ quanto emerge dalle proiezioni dei media Usa. La repubblicana Sarah Huckabee Sanders, ex portavoce della Casa Bianca di Trump, vince invece in Arkansas e diventa la governatrice dello Stato. Secondo le proiezioni dei media americani, Huckabee Sanders ha battuto il democratico Chris Jones.

Il 25enne democratico Maxwell Alejandro Frost vince in Florida e conquista un seggio alla Camera, divenendo il primo membro della Generazione Z a ottenere un posto al Congresso americano. Attivista per la giustizia sociale, Frost è un ex componente di March For Our Lives, il movimento che chiede controlli più stringenti sulle armi nato dopo la strage alla scuola di Parkland. Il repubblicano Markwayne Mullin sarà invece il primo senatore dei nativi americani in Oklahoma in quasi 100 anni. Mullin è il secondo Cherokee a rappresentare lo Stato, dopo Robert Owen dal 1907 al 1925.

La democratica Maura Healey è la prima donna e la prima candidata apertamente gay ad essere eletta governatrice del Massachusetts. Healey ha sconfitto il candidato repubblicano sostenuto da Donald Trump, Geoff Diehl. Il democratico Wes Moore vince e diventa il primo governatore afroamericano nella storia del Maryland, secondo le proiezioni dei media Usa. Con la vittoria di Moore i dem si riprendono il governo dello Stato dopo due mandati del repubblicano Larry Hogan.

Il repubblicano Marco Rubio ha vinto la corsa per il Senato alle Midterm in Florida. Rubio è il candidato sostenuto da Donald Trump, che ha chiuso la sua campagna a Miami. Per lui si tratta del terzo mandato. La repubblicana Katie Britt è diventata invece la prima donna ad essere eletta al Senato in Alabama, un traguardo storico per lo Stato americano del Sud. Britt prende il posto dell’altro repubblicano Richard Shelby, di cui era assistente.

Il governatore repubblicano della Florida, l’italo-americano Ron DeSantis, ha ottenuto la riconferma nelle elezioni di Midterm. E’ la proiezione di vari media Usa. DeSantis è tra i possibili candidati per la Casa Bianca, dove sarebbe il principale rivale di Donald Trump se anche il tycoon scendesse in campo, come ha lasciato intendere.

Il repubblicano Tim Scott conquista la rielezione al Senato in South Carolina, battendo la democratica Krystle Matthews. Lo riporta la Cnn. Scott è l’unico afroamericano repubblicano nel Senato americano e la rielezione potrebbe spianargli la strada ad ambizioni ben maggiori. Il suo nome è infatti circolato come possibile candidato alle presidenziali Usa del 2024 o alle successive. Scott è stato nominato senatore nel 2013 dall’ex governatore della South Carolina, Nikki Haley, dopo le dimissioni Jim DeMint.

“Qualsiasi sarà il risultato, i democratici rispetteranno il voto”. Lo afferma la speaker della Camera americana Nancy Pelosi, in un’intervista a Pbs. Il 16% degli elettori americani ha votato a sostegno di Donald Trump alle elezioni di Midterm, mentre un 28% ha votato contro l’ex presidente Usa. E’ quanto emerge dagli exit poll di Cnn, secondo i quali il 54% degli interpellati ritiene il partito repubblicano troppo estremista. Il 63% degli elettori americani ritiene che Joe Biden abbia vinto legittimamente le elezioni del 2020. E l’80% si è detto fiducioso sulla correttezza del voto.


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