
Un barchino di sette metri si è ribaltato nelle acque davanti a Lampedusa. In 46, fra cui 12 donne e 5 minori, sono stati salvati dai militari della motovedetta V7003 della Guardia di finanza, ma una donna originaria della Guinea è affogata. Il suo corpo è stato portato al molo Favarolo.
Il ribaltamento della barca è avvenuto perché alla vista della motovedetta, i migranti si sono alzati di scatto per chiedere aiuto. Le persone a bordo hanno detto di essere originari di Burkina Faso, Benin, Costa d’Avorio, Guinea, Gambia, Mali e Senegal e di essere partiti all’alba di ieri da Sfax, pagando 1.500 dinari tunisini.
In precedenza si era appreso dello sbarco di 43 migranti, originari di Burkina Faso e Guinea, giunti a Lampedusa dopo essere stati soccorsi al largo dell’isola dalla motovedetta Cp306 della Guardia costiera. A bordo anche 14 donne e 4 minori. Erano su un barchino di 7 metri alla deriva ed hanno raccontato d’aver viaggiato a bordo di un peschereccio partito da Sfax, in Tunisia, alle ore 3 di ieri. Durante la notte, poco dopo le ore 24, tutti e 43 sono stati fatti scendere sul barchino di ferro, senza motore, e sono stati lasciati alla deriva. Il barchino – stando sempre alle loro dichiarazioni – era al traino del peschereccio fin dalla partenza.
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