Migranti Code ai confini fra Austria e Germania

IMMIGRAZIONE: ANCORA SBARCHI, QUASI 9.000 ARRIVI DA LUGLIOTreni verso la Germania sbloccati dopo che Berlino ieri aveva reintrodotto temporaneamente i controlli alle frontiere. La Repubblica ceca ha invece schierato la polizia ai confini con l’Austria per fronteggiare l’emergenza migranti.

Oggi a Bruxelles il cruciale vertice dei ministri dell’Interno dell’Ue chiamato a votare il piano per la distribuzione dei profughi. Gli ambasciatori dei 28 si sono riuniti anche stamani, per tentate di arrivare al Consiglio dei ministri dell’Interno, che si riunisce nel pomeriggio, con un testo di conclusioni chiuso. Ma fonti Ue spiegano che per ora non è stato trovato accordo e saranno i ministri a decidere. Nella bozza circolata nelle ultime ore, secondo indiscrezioni, non ci sono elementi di obbligatorietà. Fonti diplomatiche venerdì avevano detto che si sarebbe evitato di parlare di «quote obbligatorie» per ottenere l’ok di più Paesi.

Lunghe code intanto alle frontiere fra Germania e Austria, dopo la decisione tedesca di ripristinare i controlli ai confini, per arginare l’arrivo di migliaia di profughi. Circa tre chilometri di coda si registrano lungo l’autostrada 8, nei pressi di Bad Reichenhall, secondo il centro d’informazione del traffico di Rosenheim. Mentre sull’autostrada 3, verso Passau, si arriva a 6 km di auto incolonnate. I controlli sono stati riattivati già ieri sera, su decisione delle autorità tedesche.

Dietrofront quindi di Berlino sui migranti. La Germania ha dato ieri il primo segnale in controtendenza rispetto alla politica di apertura varata dal cancellieri Angela Merkel neigiorni scorsi puntando il dito contro Italia, Grecia e Ungheria. Dai Länder prime critiche a Merkel sull’accoglienza: «È il caos, dovevano avvertirci prima».

Sono strati circa 19.100 rifugiati hanno raggiunto in treno la città tedesca di Monaco nello scorso fine settimana. Ad annunciarlo sono state le autorità della Baviera, precisando che 12mila persone hanno raggiunto la città sabato, mentre circa 7.100 migranti sono arrivati domenica.

Le ferrovie tedesche dopo il blocco di ieri e il ripristino dei controlli alle frontiere stamani hanno ripreso a funzionare normalmente dalla frontiera austriaca. Lo ha annunciato un portavoce di Deutsche Bahn (Db), chiedendo l’anonimato e precisando che il servizio è ripreso alle 7 di stamani. Tuttavia, la linea tra Salisburgo e Monaco di Baviera rimane chiusa tra la città austriaca e la città tedesca di Freilassing in quanto c’è ancora gente sui binari in alcuni tratti. I treni sono stati sospesi per circa 12 ore dopo la decisione di Berlino di ripristinare provvisoriamente i controlli alle frontiere domenica sera per arginare e controllare il flusso di profughi provenienti principalmente dalla Siria attraverso l’Austria.

Sono stati invece 5.809 i migranti entrati nella sola giornata di ieri in Ungheria. Lo ha annunciato questa mattina la polizia locale, alla vigilia della data del 15 settembre, quando entreranno in vigore le nuove leggi, che prevedono una pena detentiva per chi supera la barriera eretta dal governo di Budapest al confine con la Serbia. La cifra batte il record stabilito sabato, quando gli arrivi sono stati 4.330.

Il premier britannico David Cameron ha visitato oggi un campo di profughi siriani in Libano. Senza gli aiuti britannici in loco – ha detto Cameron – altre centinaia di migliaia di profughi siriani «avrebbero rischiato la vita per recarsi in Europa». Lo scrive la stampa britannica. Cameron è giunto in elicottero al campo profughi, nella valle della Bekaa, dove vivono circa 400mila del milione di rifugiati siriani in Libano, non lontano dalla frontiera con la Siria.

Nel campo gestito dall’Onu, a poco più di un chilometro dalla frontiera siriana, circa 500 persone, tra cui numerosi bambini, vivono in una novantina di tende. «Volevo venire qui per vedere di persona e sentire in prima battuta le storie dei profughi per capire i loro bisogni», ha detto il premier.

Nel corso della visita in Libano, Cameron ha annunciato che Richard Harrington sarà il responsabile, presso il ministero dell’Interno, del coordinamento del piano governativo di accoglienza di circa 20mila profughi nei prossimi 5 anni da Libano, Siria e Turchia. Il premier ha annunciato la stanziamento di 29 milioni supplementari di sterline per il Libano, una somma che le organizzazioni umanitarie hanno però definito «una goccia nell’oceano» pur essendo un passo nella giusta direzione. «Vogliamo essere sicuri che ci siano case per loro, scuole per i loro figli, auspichiamo un’accoglienza calorosa in Gran Bretagna. Voglio che le cose siano fatte bene, voglio che tutto il paese ne vada fiero», ha aggiunto Cameron.

Fonte: LA REPUBBLICA