Migranti. Nel 2016 l’Emilia Romagna ne ha raccolti oltre 8.000

migrantiSU 47.873 IN ITALIA; GUALMINI: POTENZIEREMO SERVIZI PER I MINORI (DIRE) Bologna, 20 giu. – La Regione Emilia-Romagna tira le somme sui migranti accolti nei primi sei mesi del 2016. E lo fa in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Dati alla mano, sono oltre 8.000 i profughi, richiedenti o titolari di protezione internazionale o umanitaria, accolti quest”anno in regione, che rappresentano il 6,62% dei 122.000 presenti in Italia. Di questi, 7.066 sono accolti nei Centri di accoglienza straordinaria (Cas), e 1.019 nelle strutture che rientrano nel Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). Entrando nel dettaglio, i minori sono 833 (782 maschi e 51 femmine) sui 11.434 distribuiti sul territorio nazionale, mentre, secondo i dati della Prefettura di Bologna e del ministero dell”Interno, sono 47.873 i migranti sbarcati sulle coste italiane nei primi sei mesi del 2016. Sono poi 307 i migranti accolti nell”hub regionale di Bologna. Il maggior numero di richiedenti asilo (1.554, di cui 1.285 nei Cas e 269 nelle strutture Sprar) e” presente proprio nel capoluogo. Seguono Parma con 1.049 presenze (864 Cas e 185 Sprar), Modena con 995 (877 Cas e 118 Sprar), Reggio Emilia con 902 (840 Cas e 62 Sprar), Ravenna con 881 (788 Cas e 93 Sprar), Rimini con 704 (617 Cas e 87 Sprar), e Forli”-Cesena con 691 (613 Cas e 78 Sprar). Piacenza e” invece la provincia con meno migranti (609), suddivisi tra 588 persone ospitate nei Cas e 21 nel sistema Sprar. Per quanto riguarda, invece, i minori, la fascia di eta” piu” rappresentata e” quella dei 17enni (59,5%). I numeri confermano poi la massiccia presenza, in Emilia-Romagna, di minori albanesi (448), nettamente prevalente sulle altre cittadinanze: Marocco (46), Gambia e Pakistan (50), Kosovo (15), Libia e Siria (1). Il numero piu” alto di minori e” presente a Bologna (315, pari al 37,8%). 163 sono a Ravenna, 99 a Modena, 15 a Ferrara.Commentando i dati, la vicepresidente della Regione, e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini afferma che “oggi e” importante oggi ricordare con forza e determinazione la condizione di chi e” costretto a scappare da terre devastate da guerre e carestie e a chiedere asilo in Paesi lontani, sperando di migliorare la propria condizione e quella dei propri cari” L”Emilia Romagna, prosegue, “e” la terra dell”accoglienza responsabile e della solidarieta”, e siamo convinti che solo lo scambio e l”unione tra i diversi popoli possano proiettarci verso un futuro migliore e una societa” piu” aperta e plurale”. In tema di minori, per i quali sono necessarie misure di accoglienza piu” specializzate, viale Aldo Moro fa sapere che “saranno potenziati gli interventi mirati alla loro autonomia, anche attraverso l”insegnamento della lingua italiana, l”inserimento nelle strutture di mediatori linguistico-culturali, e la realizzazione di progetti educativi personalizzati”. Inoltre, la Regione ricorda di essere impegnata, grazie all”accordo sottoscritto nel giugno scorso con la Prefettura di Bologna e il Terzo settore, a “sostenere le attivita” di volontariato per l”integrazione dei migranti inseriti nelle strutture di accoglienza”. Ad oggi sono stati attivati “271 percorsi, ma ne sono previsti altri entro settembre”, e presto saranno liquidati dalla Regione i primi contribuiti ai Comuni che hanno avviato queste attivita”. Sul versante del coinvolgimento dei cittadini, infine, la Regione intende promuovere alcuni progetti che prevedono l”accoglienza in famiglia. Queste attivita”, gestite dalla Caritas o previste nell”ambito dello Sprar, sono gia” attive a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Rimini e Cattolica. (Ama/ Dire)  (Ama/ Dire)