Migranti:Abodi, un dovere dedicare minuto silenzio e riflessione

(ANSA) – ROMA, 10 MAR – “La tragedia di Cutro ha trasformato
in questi giorni il palazzo dello sport cittadino, il
PalaMilone, nella camera mortuaria di esseri umani, donne e
uomini, a partire da bambine e bambini che, in cerca di
speranze, hanno perso la vita, traditi da trafficanti di
persone, delinquenti senza scrupoli. Un luogo di sport e di
socialità ha dovuto accogliere così tante vite perdute di fronte
alle quali ci inchiniamo, avvertendo il dovere di dedicare loro
un minuto di silenzio, riflessione e preghiera sui campi di
gioco e di gara italiani, di tutte le discipline sportive, in
questo fine settimana”: così, in una nota, il ministro per lo
sport e i giovani, Andrea Abodi.
    “Ringrazio il presidente del Coni Giovanni Malagò, il
presidente del Cip Luca Pancalli e tutti gli organismi sportivi
– conclude il ministro Abodi – per la lettura del seguente breve
messaggio, condiviso con il Presidente del Consiglio Giorgia
Meloni, che precederà un minuto di silenzio in tutti i luoghi di
sport dove avverranno le competizioni nel fine settimana: ‘L’Italia onora la memoria delle vittime del drammatico
naufragio di Cutro, a partire da bambine e bambini, con un
minuto di silenzio, riflessione e preghiera da condividere
attraverso la comunità sportiva, e si unisce al dolore delle
loro famiglie e dei loro cari. Il Governo rinnova il suo massimo
impegno per contrastare la tratta di esseri umani, tutelare la
dignità delle persone e salvare vite umane’”. (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte