Milan-Bologna, Pioli: ‘Leao non lo perdo e De Ketelaere pronto’

Leao resta, De Ketelaere è pronto e in attacco giocherà uno fra Origi e Giroud: sono le indicazioni di Stefano Pioli alla vigilia della sfida contro il Bologna. Il Milan torna a San Siro dopo il pari contro l’Atalanta che ha lasciato l’amaro in bocca ai rossoneri. “La squadra non è contenta del risultato – ammette Pioli, in conferenza – ci è mancata qualcosina e dobbiamo metterla in campo domani contro un avversario che per ultimo è stato in grado di toglierci la vittoria lo scorso anno”. La testa dell’allenatore è solo al campionato. Il mercato, ormai arrivato alle battute finali, non è una distrazione. Le voci di clamorose cessioni, non lo preoccupano. “Leao deve pensare di continuare a migliorare, ha un potenziale che glielo permette. Non sto allenando un giocatore che penso di perdere, anche perché i suoi atteggiamenti vanno in tutt’altra direzione”, spiega senza giri di parole. E per l’atteso rinforzo a centrocampo, la formula è sempre la stessa: se ci sono le condizioni, il Milan si fa trovare pronto. Ma un sassolino Pioli se lo toglie: “Per Kessie mi ricordo che l’anno scorso mi ricordavate delle sue prestazioni non all’altezza e ora lo si rimpiange…”.

Ora però l’allenatore vuole solo pensare a vincere contro il Bologna, perché da domani inizierà il primo tour de force con sette partite in ventuno giorni. E poiché bisognerà gestire le energie, domani potrebbe essere la partita del debutto da titolare di De Ketelaere. “Mi fido di lui, ha grande potenziale, può essere pronto per partire dall’inizio – racconta Pioli – gli va dato tempo ma è molto intelligente e sono sicuro ci darà tante soddisfazioni”. Si tornerà, poi, alla punta di ruolo con il ballottaggio tra Origi e Giroud. “Quest’anno non ci sono titolari. Alleno un gruppo di titolari. C’è bisogno di tutti”. Prima il Bologna, poi il Sassuolo nel turno infrasettimanale, il derby, la Sampdoria e il Napoli. Scontri diretti e partite insidiose, in attesa della Champions League ed un girone che lascia soddisfatti il Milan e Pioli. “E’ tutt’altro rispetto allo scorso anno, partivamo in prima fascia questa volta. Ma la base concreta da cui partire è che la Champions pretende prestazioni di alto livello, giocate al massimo e quindi se lo riusciremo mettere in campo questo, avremmo le nostre carte da giocare. Una partita alla volta, la affronteremo con grande entusiasmo per dimostrare che lo scorso anno ci è servito d’esperienza”. Passo dopo passo, la strategia che bene ha funzionato lo scorso anno, da replicare nella stagione più complicata di sempre. E il prossimo passo è il Bologna e un San Siro ancora verso il tutto esaurito da far festeggiare.


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