L’a.d. rossonero tra presente opaco e futuro: “Questa squadra vince con le grandi e perde con le deboli: se sapessi perché, sarei andato in giro col bastone. La gente dice che i nostri giocatori sono scarsi, poi vanno via e fanno bene”. Su Mihajlovic: “La squadra è con lui”
La strigliata alla squadra l’ha già fatta in privato, quella a Mario Balotelli diventa pubblica: Adriano Galliani, incapace di darsi una spiegazione per l’altalenante campionato del Milan, prova a stimolare tutti i giocatori e in particolare l’attaccante.
RIMPROVERO — Galliani parla del colloquio avuto con la squadra lunedì: “Ho detto solo che, non facendo il giocatore perché ero scarsissimo o l’allenatore, ma facendo il dirigente, ho cercato di analizzare e questi dati sono venuti fuori: fai fatica a capire, e ho cercato di capire da loro come mai dopo la sosta invernale sia successo questo. Avevamo 4 partite contro le 4 squadre che ci precedono, abbiamo vinto contro Fiorentina ed Inter e pareggiato a Roma e Napoli, contro le squadre che erano dietro di noi abbiamo perso una marea di punti. E dopo le 5 soste previste dalla Fifa, abbiamo fatto 1 punto in 5 partite. Avessi avuto un’idea del perché succeda questo sarei andato in giro con il bastone, me lo sto chiedendo e lo sto chiedendo all’allenatore e ai giocatori. L’anno scorso dicevano che eravamo deboli e perdevamo punti con le grandi, quest’anno va al contrario. È difficile capire, ci sono giocatori che l’opinione pubblica dice siano scarsi, poi vanno via e fanno bene”. Ora c’è un’altra grande da affrontare, la Juve: “Se vincono lo scudetto, ci sarà anche una terza occasione oltre a sabato e alla finale di Coppa Italia, la Supercoppa Italiana. Ora pensiamo alla prima, non possiamo affidarci alla roulette russa della finale, dobbiamo cercare di conquistare l’Europa attraverso il campionato: dobbiamo cercare di riconquistare punti persi nelle ultime partite”.