Milan: Ibra ancora non al top, verso derby senza Zlatan

Un derby – probabilmente – senza Zlatan Ibrahimovic. Al momento è difficile ipotizzare la sua presenza dal 1′ nella sfida contro l’Inter. Lo svedese sta lavorando a parte rispetto al resto del gruppo, ancora alle prese con l’infiammazione al tallone che lo ha costretto ad abbandonare il big match contro la Juve già nel primo tempo. La sosta ha aiutato la ripresa ma, per ora, in vantaggio nel ballottaggio per la maglia da titolare in attacco c’è Olivier Giroud. All’andata il francese ha guardato la partita dalla panchina, assaporando per la prima volta l’atmosfera del derby milanese, lui che in carriera ne ha giocati a decine. Ora sarà probabilmente – a meno di straordinari recuperi dell’ultimo minuto di Ibra – lui a guidare la squadra nella sfida contro i nerazzurri, una partita che vale gran parte delle ambizioni stagionali dei rossoneri.
    L’ultima presenza da titolare a San Siro di Giroud è stata contro la Roma il 6 gennaio scorso ed ha subito messo la firma, segnando dal discetto. Cinque le reti realizzate finora dal francese e tutte a San Siro. Un feeling conclamato con le mura amiche dello stadio milanese, sperando che l’erba del Meazza sia degna di una sfida da scudetto. E se le condizioni di Ibrahimovic non danno sicurezze, oggi è tornato ad allenarsi in gruppo Kessié, un recupero importante per gli equilibri del centrocampo rossonero anche se per l’ivoriano sarà probabilmente l’ultimo derby di Milano. Le possibilità di rinnovo sono ridotte. Il distacco tra le richieste del giocatore e il club, difficilmente colmabile. Kessié rimarrà in rossonero fino a giugno, poi – da svincolato – come accaduto per Donnarumma e Calhanoglu, lascerà il Milan a costo zero.
    E sabato a San Siro, Calhanoglu proverà a togliersi un altro sassolino dalla scarpa. All’andata ha esultato polemizzando con il pubblico rossonero, uno smacco ulteriore su una ferita aperta. Ma al di là delle contese dei singoli, il Milan deve tornare a vincere. Una sconfitta vorrebbe dire vivere l’ultima parte di stagione con apprensione e la tensione di dover emergere nella bagarre della Champions League. Il sogno scudetto andrebbe probabilmente accantonato, con l’Inter che prenderebbe il largo e con una partita ancora da recuperare. In un derby però può accadere di tutto, i pronostici hanno un valore relativo, la tensione emotiva ha un peso rilevante. E che ci sia Ibra oppure Giroud in attacco, a guidare i rossoneri sarà comunque l’esperienza di due campioni, chiamati ora più che mai a fare la differenza.


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