Milan, Mihajlovic: “Berlusconi e Lippi? Non cado nella trappola”

Sinisa-Mihajlovic-kanal9tv.com_I quarti di finale di Coppa Italia rappresentano un altro crocevia importante per il futuro di Sinisa Mihajlovic. Battere il Carpi è d’obbligo per non dare ulteriore linfa alle voci che vorrebbero Marcello Lippi pronto a prendere il suo posto: “Cerco sempre di dare il massimo partita dopo partita, la gara di domani sarà fondamentale – ammette l’allenatore serbo -. Sono contento ed onorato di guidare il Milan, ho fiducia nel mio lavoro e nei ragazzi. Abbiamo le qualità per riprenderci ed arrivare dove dobbiamo. Guai a smettere di crederci. Prima o poi dovrà girare, con tutto quello che creiamo. Il derby è stata una partita positiva ma abbiamo perso, è tutto legato ai risultati. Se so che la squadra ha fatto bene sono contento – prosegue il tecnico milanista a ‘Milan Channel’ -. A parte i primi 15 minuti con la Roma, il primo tempo abbiamo preso le misure e il secondo tempo dominato e meritavamo la vittoria. I ragazzi hanno dimostrato di essere un gruppo compatto e di credere in quello che fanno. Nelle ultime 3 partite dovevamo fare 9 punti e ne abbiamo ottenuti 2, questo mi dispiace. Sicuramente non siamo una squadra fortunata, ma non dobbiamo dare la colpa solo alla sfortuna”.

“SPETTA A NOI TRASCINARE I TIFOSI” – Mihajlovic spiega in cosa si aspetta di più dalla sua squadra: “Occorre migliorare in fase realizzativa. Ora teniamo la palla e comandiamo. Da quando sono al Milan la squadra è sempre stata compatta e si allena bene. Vedo quanto ci tengono a fare risultati, le chiacchiere non mi interessano. Vogliamo tutti restare concentrati sulla partita con il Carpi che dobbiamo vincere. Sono sicuro che se i tifosi vedono un Milan in campo con l’atteggiamento giusto ci sosterranno. Siamo tutti amareggiati per i risultati che non abbiamo ottenuto, ma il calcio è così. Siamo noi quelli che devono trascinare i tifosi, convincerli a cambiare il loro atteggiamento. Ci sono state prestazioni all’altezza e non, ma la mia squadra al completo può lottare per i primi posti”.

“LIPPI? NON CADO NELLA TRAPPOLA” – Il tecnico serbo si sofferma anche sulle voci che vorrebbero Lippi come suo possibile sostituto: “Sono troppo intelligente per cadere nelle trappole, sono e sarò sempre sereno. Queste notizie non mi possono far piacere, ma la società ha detto che non sono vere ed è finita lì. Da quando sono arrivato la dirigenza mi è sempre stata vicina con Galliani e il presidente Berlusconi, senza mai alcun tipo di problema. Quando non ci sono i risultati siamo i primi ad essere amareggiati, poi quello che soffre di più è il presidente. Non conosco le impressioni che si hanno dall’esterno, ma di questi sei mesi al Milan non posso dire nulla di negativo”.

GALLIANI: “PROPONEMMO LA PANCHINA A PETERSON” – Intanto Adriano Galliani, in occasione degli 80 anni di Dan Peterson, ha svelato un particolare clamoroso: “Nel giugno 1986 Peterson poteva diventare allenatore del Milan, ma ci rispose di no. Affidammo a Bruno Bogarelli l’incarico di strappare la firma al coach. Io e il presidente Berlusconi eravamo

affascinati dalla sua Olimpia, Dan era un grande motivatore. Ha sbagliato a rifiutare, poteva diventare il primo uomo a vincere scudetti e coppe sia nel calcio che nel basket. Non averlo portato al Milan – prosegue l’ad rossonero – è un mio grande rimpianto. Dopo ogni partita mi manda ancora un’analisi accuratissima e acutissima di ciò che ha visto in campo. Oggi Dan Peterson su Mihajlovic mi consiglia di tenere duro. E allora ci proveremo”.

La Repubblica