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  • Milano-Cortina: cerimonia di apertura all’Arena di Verona

    (ANSA) – ROMA, 19 OTT – La cerimonia di apertura nella
    cornice dell’Arena di Verona, le competizioni di sci alpinismo a
    Bormio e le gare di Para Cross country e di Para Biathlon nel
    cluster della Val di Fiemme, già impiegato dagli atleti
    olimpici: sono le novità deliberate all’unanimità dal Consiglio
    di amministrazione del Comito organizzatore delle Olimpiadi e
    Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, presieduto da Giovanni
    Malagò e alla presenza degli stakeholder e del Ceo, Vincenzo
    Novari. Tre decisioni che “per importanza e rilevanza,
    segneranno un passaggio fondamentale della Road to the Games
    verso il 2026” fa sapere il comitato organizzatore.
        La cerimonia di apertura, inizialmente prevista “presso il
    PalaItalia Santa Giulia a Milano, si celebrerà nella splendida
    cornice dell’Arena di Verona che sarà già la sede della
    Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici. Tale decisione, in
    linea con il principio della sostenibilità anche economica,
    permetterà una sensibile ottimizzazione delle strutture e un
    conseguente contenimento dei costi”.
        La sede scelta per le gare di Para Cross Country e di Para
    Biathlon (inizialmente previste in Valdidentro) “è un passaggio
    formale che, oltre a confermare la comunione di intenti e di
    strategie tra la Fondazione Milano Cortina 2026, Comitato
    paralimpico internazionale e Comitato italiano paralimpico,
    rafforza il principio di inclusione che sta al centro del
    messaggio paralimpico e ottimizza ulteriormente alcune voci di
    spesa”.
        La scelta di Bormio, in Alta Valtellina, per le gare di
    scialpinismo rispetta le “indicazioni del Comitato
    Internazionale Olimpico circa la necessità di ospitare la nuova
    disciplina in uno dei siti olimpici già previsti dal dossier di
    candidatura”.
        “Ci tengo – ha commentato Giovanni Malagò, Presidente della
    Fondazione Milano Cortina 2026 – ad esprimere un ringraziamento
    personale a tutte le Istituzioni rappresentate in Cda, dalle
    Regioni, ai Comuni fino alle Provincie autonome, perché le
    scelte di Bormio, di Verona e della Val di Fiemme sono la
    dimostrazione della nostra capacità di operare in sinergia con
    gli altri per la realizzazione dei Giochi del 2026. I Giochi di
    tutti gli italiani”. (ANSA).
       


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