Cento euro all’ora in cambio di sesso. Era questa la tariffa concordata con i clienti, che venivano ricevuti in un appartamento alla periferia di Milano, da una madre che ha costretto la figlia di 16 anni e con problemi psichici a seguire le sue orme e dunque a prostituirsi. Madre 50enne, sudamericana, che l’altro ieri è finita in carcere con le accuse di induzione e favoreggiamento della prostituzione aggravati e produzione di materiale pedopornografico in quanto la donna avrebbe pure caricato sui siti per incontri a pagamento la foto della ragazzina in pose hard.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal gip Natalia Imarisio su richiesta del pm Cristian Barilli titolare dell’indagine svolta dagli agenti di polizia del commissariato Garibaldi-Venezia. La vicenda è venuta a galla la scorsa estate in seguito alla denuncia di una persona vicina a mamma e figlia e con la quale la adolescente, che inizialmente si era rifiutata di prostituirsi ma che poi è stata convinta dalla madre, si era confidata. Il Messaggero