Il governo del Titano si era impegnato a versare entro giugno le prime somme (50 mila euro) ai risparmiatori divenuti forzosamente bondholder. Deluso il comitato correntisti: così si mina la credibilità dello Stato.
Ancora una beffa per le centinaia di risparmiatori della Banca Nazionale Sammarinese (ex Banca Cis), che dal 2019 non hanno avuto più accesso ai loro conti correnti, come rivelato da MF-Milano Finanza lo scorso 4 febbraio. Pochi giorni dopo la pubblicazione dell’inchiesta, si era fatto avanti direttamente il segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Marco Gatti, per spiegare tempi e modalità con cui si stava lavorando per recuperare gli attivi di Banca Nazionale Sammarinese (adesso denominata Società di Gestione degli Attivi-Sga ex Bns).
La promessa, fatta in un intervento a fine marzo, era rifondere i primi rimborsi da 50mila euro per tutti i correntisti privati (quindi per le famiglie ma non per le aziende) entro giugno. Niente di tutto questo è però avvenuto, come fanno sapere anche dal Comitato Correntisti Sammarinesi, sottolineando la nuova beffa per centinaia di famiglie.
Nicola Carosielli, Milano Finanza.
