Milano. Matteo Salvini, la sua rivoluzione fiscale ce l’ha già pronta.

SalviniMATTEO SALVINI la sua rivoluzione fiscale ce l’ha già pronta, e la racconta il primo dell’anno mentre tenta di placare i capricci della sua bimba che tiene in braccio.
«Mattarella – commenta – dovrebbe chiedersi perché in Italia c’è un’evasione fiscale simile…».
Quindi il presidente della Repubblica ha fatto male a puntare il dito?
«No ha fatto bene, basta che non ci si fermi alla solita ipocrisia. Perché io all’evasore che non paga le tasse per farsi la quinta Porsche gli darei i lavori forzati, ma gran parte dell’evasione oggi in Italia purtroppo è sopravvivenza, legittima difesa».
Troppe tasse?
«Certo, un artigiano che ho incontrato mi ha detto ‘ma se dovessi pagare tutto mi va via il 70 per cento del mio guadagno. Come faccio?’».
Qual è la sua ricetta?
«La mia proposta è quella di una vera rivoluzione fiscale. Abbassare per tutti con una tassa unica al 15 per cento. Basta andare su Internet, digitare ‘Flat tax Salvini’, e ci sono già tabelle, grafici, numeri».
Ma è davvero fattibile?
«Oggi funziona così in quaranta Paesi. Nel resto del mondo il sistema fiscale è questo, compresi gli Stati Uniti, alcuni Cantoni svizzeri e la Russia. Perfino in Albania, e ho detto Albania… Ma soprattutto ovunque c’è questo sistema l’evasione è drasticamente ridotta, alla gente conviene pagare piuttosto che rischiare. Anche perché a questo si accompagna il fatto che chi evade una tassazione così bassa, viene messo in galera e si butta via la chiave».
Però quando il governo Monti fece controllare gli scontrini a Cortina e altrove la Lega era insorta.
«Ma certo, quello è il modo più idiota e inutile di combattere l’evasione. Dobbiamo essere attrattivi non penalizzare. Fossi al posto di Renzi farei questa rivoluzione, cosa che purtroppo non fece Berlusconi e nemmeno noi quando eravamo al governo. Non riuscire a fare la rivoluzione fiscale è stata una delle nostre mancanze più gravi purtroppo».
Se Renzi le desse retta?
«Magari me la copiasse, sarei felice, non sono geloso. Gli metto anche a disposizione i miei esperti. Pagare meno per pagare tutti, perché finché le tasse saranno così alte a pagare saranno sempre meno, e chi lo fa pagherà sempre di più. È chiaro che servirebbe un anno di assestamento, però poi tutti i Paesi che hanno applicato la flat tax non solo sono rimasti in piedi ma hanno messo in circolo un sacco di soldi».
La Lega è sempre molto critica con il presidente della Repubblica, invece stavolta possiamo dire che ha ragione?
«Eh calma, perché intanto un italiano che non paga non è uno ladro dentro, ma spesso un artigiano o un imprenditore che non riesce a pagare i dipendenti. E poi Mattarella porta un peccato originale».
Quale?
«Da che pulpito può parlare uno che ha difeso la legge Fornero? Quanta gente sta lavorando in nero perché è stata rovinata proprio da quella legge infame che sta distruggendo milioni di persone? Perché lui era nella Consulta che ha bocciato la nostra richiesta di referendum. Non ha la coscienza particolarmente pulita».

La Stampa