MATTEO SALVINI è in viaggio verso l’Emilia, tappa di avvicinamento all’appuntamento clou dell’8 novembre (la manifestazione di Bologna). Corre veloce il giovane leader leghista, e in molti lo inseguono.
Silvio Berlusconi ha detto che verrà a Bologna per tenerla d’occhio, la teme così tanto?
«Sono contento – sorride – che la Lega in questo momento abbia forza e idee per portare in piazza centomila persone, per proporre un progetto diverso da quello meschino che ci propina Renzi».
È contento della presenza di Berlusconi?
«È una piazza aperta, io le cose le faccio per coinvolgere le persone. Ma sarò contento soprattutto se ci saranno tanti bolognesi e cittadini normali, al di là dei grandi nomi. Comunque Silvio parlerà dal palco prima di me, io farò la chiusura».
Il leader di Forza Italia sostiene di aver il suo accordo sul nome dei candidati sindaci di Roma e Milano.
«Parliamo di persone che non conosco, quindi mi riservo di incontrare sia Alfio Marchini che Paolo Scaroni. Prima di giudicare una persona voglio capire cosa vuole fare e se il suo progetto può essere anche il mio. Per ora non dico né si né no, dico forse. Vediamo se i progetti sia di Milano sia di Roma coincidono con le mie idee di città e di Italia».
Quando li vedrà?
«Questa settimana la dedico a girare l’Italia in vista dell’8 novembre, il mio obiettivo ora sono Renzi e Alfano. Dopo la spallata a Bologna ragioneremo del resto».
Ma la candidata del centrodestra a Roma non doveva essere Giorgia Meloni?
«Se si vuol candidare non ha che da dirlo. Per me è un ottimo candidato anche lei. Io parlo per me naturalmente…».
Quindi lei non è sempre d’accordo con Berlusconi.
«Essere sempre d’accordo con qualcuno è impossibile. A Strasburgo, ad esempio, Forza Italia ha votato assieme al Pd contro la Lega per portare sulle nostre tavole alghe, grilli e insetti. A livello europeo FI è completamente dall’altra parte della barricata. Sarà un problema da affrontare, non voglio consegnare le chiavi di casa mia alla Merkel o a Bruxelles».
A proposito di alleanze, il problema Ncd è stato risolto?
«È chiaro che per governare i Comuni non mi alleerò con chi sta svuotando le casse degli stessi Comuni. Non mi metto con chi mi ruba il portafoglio. O Ncd molla il governo o niente. E comunque mai con Alfano».
Un odio inestinguibile il suo verso il ministro dell’Interno…
«Non è odio, io sono appena atterrato dal Marocco e doveva invece andarci lui, a imparare come si gestisce l’immigrazione. Quindi Alfano può uscire dal governo, vestirsi di verde, venire a Pontida a piedi, non mi interessa. È il peggior ministro di sempre, con lui nessun tipo di alleanza».
Con gli altri di Ncd?
«Se c’è gente che fa scelte diverse, si può ragionare».
IL RESTO DEL CARLINO