
Presieduto dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, si è svolto a Palazzo Piacentini il primo tavolo per il settore dell’Agroindustria.
Una nota del Mimit indica, tra i presenti, anche il viceministro Valentino Valentini i sottosegretari, Fausta Bergamotto e Massimo Bitonci, i rappresentanti della Conferenza Stato-regioni, i sindacati e le associazioni di categoria. Il principale obiettivo del tavolo è “quello di definire una strategia comune tra imprese e governo per il futuro della filiera puntando su investimenti in innovazione di prodotto e di processo per permettere all’intero settore di essere competitivi sui mercati rispetto alla concorrenza”, si legge nel comunicato.
“L’agroindustria segna la crescita del Made in Italy nel mondo” ha dichiarato Urso. “Settore leader – ha continuato – per produzione di beni, occupazione, valore di produzione, investimenti ed export. Da oggi insieme al Masaf abbiamo dato il via ad un confronto continuativo, sano e costruttivo per una politica di filiera e di sistema, asse portante della nuova politica industriale”.
“Il tavolo di oggi ricompone gli asset di agricoltura e industria, divisi da decenni”, ha commentato Lollobrigida. “Per sostenere le nostre imprese, il Governo Meloni lavorerà sul vantaggio competitivo della qualità e del Brand Italia. Vogliamo aprire i nostri prodotti ai mercati esteri, come fatto con l’Albania che rappresenta un ponte verso i Balcani”. Il nostro obiettivo – ha concluso – è superare la dicotomia imprenditori-lavoratori per produrre ricchezza da ripartire con equità”.
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