I fatti risalgono al 2010: l’appuntamento con l’aula era già slittato a causa dello sciopero degli avvocati.
L’uomo fece irruzione in tribunale, bloccò un commissario (Felici ndr) e inveì contro di lui.
Blocca un giudice e lo minaccia di morte. Torna in aula oggi la vicenda che vede per protagonista il 55enne sammarinese L. B., condannato nell’ottobre del 2010 in primo grado per aver sequestrato e minacciato un giudice nella sede del tribunale di Borgo Maggiore. I fatti riportano al luglio del 2010. Le attività commerciali di B. sono in difficoltà, e ci si mettono di mezzo alcune decisioni messe in pratica dagli ufficiali giudiziari. Il 55enne sammarinese perde le staffe e si fionda in tribunale. Raggiunge l’ufficio del giudice Gilberto Felici e inveisce contro di lui. Poi sposta una scrivania contro la porta, bloccando di fatto ogni via d’uscita al giudice. B. urla, e fuori dall’ufficio si raduna un piccolo gruppo di persone, sentite durante il processo nel quale l’imputato è stato condannato a due anni e 11 mesi di carcere perché colpevole di sequestro e minacce. (…) La Tribuna