Minacce e aggressioni tra vicini a Fano: scattano misure restrittive

Un giovane di 20 anni residente a Fano è stato sottoposto a misure restrittive in seguito a una serie di comportamenti violenti nei confronti di un anziano vicino di casa. L’indagine ha ricostruito mesi di episodi di minacce, aggressioni e atti di intimidazione che hanno portato all’emissione di un divieto di avvicinamento nei confronti del 20enne.

Secondo le ricostruzioni, l’uomo avrebbe più volte colpito con calci e spintonato la porta dell’anziano, arrivando anche a introdursi nel suo appartamento con l’intento di minacciarlo con insulti come “Ti spacco la testa, te la farò pagare, ti uccido”. Le minacce sarebbero state accompagnate da comportamenti aggressivi, tra cui uno schiaffo e il lancio di una porta da un terrazzino, oltre a danni a un’auto vicina, con il danneggiamento del lunotto e il tentativo di smontare parti del veicolo.

In passato, il giovane era già stato denunciato per aver sfondato la porta dell’anziano e per averlo aggredito con un pugno, provocandogli una prognosi di cinque giorni. Tra le azioni più eclatanti ci sarebbe anche stato un colpo con una pistola ad aria compressa, sfiorando il volto dell’anziano, e minacce di uccidere il suo cane.

L’anziano, esasperato dagli eventi, ha deciso di trasferirsi temporaneamente presso un amico, ma anche lì il giovane lo avrebbe raggiunto, continuando a minacciare entrambi. Durante le indagini, sono emerse anche accuse di furto di un cane e di comportamenti di intimidazione segnalati da altri residenti, che avrebbero anche subito richieste di denaro.

Il giovane, sotto l’effetto presumibilmente dell’alcol, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia. L’avvocato difensore, Marco Defendini, ha dichiarato di essere disponibile a chiarire i fatti in sede processuale.