Alla Polizia di Rimini che l’aveva invitato in questura con una scusa, si è presentato come il presidente della Cooperativa sociale ‘Ragazzi e cinema’, con sede legale a Lecco e sede operativa a Bellaria Igea Marina. Guido Milani, 31 anni, già condannato a quattro anni e mezzo per violenza su un minorenne, non si aspettava certo di essere arrestato con l’accusa di avere molestato altri ragazzi. La nuova denuncia è di un giovane milanese che ha sostenuto di avere subito abusi sessuali da parte dell’uomo. Fatti «avvenuti a Milano e altrove tra il 2009 e il 2011». Milani si trova ora agli arresti domiciliari dalla madre, a Oggiono, in provincia di Lecco. L’ordinanza del giudice milanese parla del pericolo di reiterazione del reato.
E’ la seconda ‘bomba’ che scoppia a Bellaria nel giro di meno di un mese. La prima era stata i primi di luglio scorso, quando era arrivata la notizia che Milani, residente nel centro di viale Pinzon ma negli ultimi tempi domiciliato in un appartamento di Bellaria, era stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere per i rapporti a pagamento avvenuti con un adolescente tossicodipendente. L’uomo è molto conosciuto a Bellaria, così come l’attività del suo centro che si occupa di animazione e intrattenimento per i giovani. In particolare di cinema, una delle passioni di Milani che cerca di trasmettere ai ragazzi. A sapere che fosse imputato di quel terribile reato, erano in diversi. Ma al centro bellariese chi lavora con lui si è sempre schierato dalla sua parte, appoggiando la sua versione a spada tratta, e cioè che non c’era niente di vero e che chi l’accusava si era inventato tutto solo per spillargli dei soldi. Poi la condanna per prostituzione minorile, che vedeva coinvolto anche don Alberto Paolo Lesmo, ex parroco della chiesa di S.Marcellina ed ex decano di Milano Baggio. Al centro di viale Pinzon si erano chiusi a riccio: difficile accettare che un uomo che lavorava con i ragazzi avesse un’«ombra» del genere. Nessun commento nemmeno ieri pomeriggio: alla Cooperativa hanno risposto picche senza tanti complimenti. L’ultima denuncia è stata fatta da un altro adolescente che aveva frequentato la cooperativa e che dopo avere letto sui giornali della condanna di Milani, si è fatto avanti raccontando delle molestie che avrebbe subito. Il ragazzo avrebbe parlato anche di altri episodi, su cui sta indagando ora la magistratura milanese. Un panorama troppo inquientante che ha convinto il gip a far scattare le manette. Il Resto del Carlino
