MIRKO TOMASSONI: “Dissesto idro-geo-politico”

Il bel tempo primaverile non è ancora arrivato, il tempo instabile mantiene ancora basse le temperature, le precipitazioni continuano e tutto ciò crea anche diversi problemi, con rischio di disastri: massi che si staccano dal Monte Titano, frane, cedimenti ecc…la natura sembra un po’ rispecchiare così anche lo scenario politico che in quanto a rischi di disastri, non è da meno. 

Se c’è una cosa che ci pone tutti di fronte alle nostre responsabilità, è questa Legge Elettorale, forse l’unico Provvedimento vero elemento di discontinuità nel periodo che ha caratterizzato le vicende politiche sammarinesi dell’ultimo ventennio. 

Di fatto oggi, checché se ne dica, ci sta sbattendo in faccia il problema dei problemi: una classe dirigente, politica e non solo, inadeguata e da rinnovare. Del resto si sa, se non si sbatte il muso contro il problema, è più difficile per una società che deve autodeterminarsi trovare la soluzione più giusta. 

Ebbene, questa normativa forza in qualche modo il Governo e la maggioranza ad assumersi le proprie responsabilità, senza poter far uso dei vecchi giochetti in barba agli stessi elettori. Inoltre è sempre bene ricordare, che conferisce un premio supplementare alla coalizione vincente per una più stabile operatività. 

Il Governo del Patto pur beneficiando anche di questo fattore di certo non secondario, ha deluso oramai a tutto campo. 

Ora, io non starò  ad elencare la miriade di passi falsi compiuti da Gatti e compagnia, lo fanno già altri nel Paese e fuori confine, ma penso, e non sarò certo l’unico immagino, che si possa oggi definitivamente affermare che il Governo del Patto per San Marino ha già ampiamente dimostrato di aver disatteso le promesse e di non essere in grado di Governare la Repubblica di San Marino. 

Le contraddizioni interne forse, o chissà questo modo di fare autoritario, unilaterale e presuntuoso, fatto di continui proclami, rinvii e rilanci (bluff) dell’attività di Governo, hanno consentito al Patto di brillare solo di luce propria. Questo Esecutivo ha svenduto la Sovranità e si ritrova ogni lunedì a leggere i fondi del caffè, non avendo altre bussole, altri piani altre idee per San Marino, se non contraddistinguersi per la spiccata propensione a difendere gli interessi particolari rispetto a quelli dell’intera Comunità sammarinese, vedi vicenda Banca Centrale ad esempio…

E questa attitudine a disinteressarsi in via prioritaria del cosiddetto bene comune, è dimostrata anche in questi giorni da una questione molto semplice: 

In questi giorni tutte le Associazioni di Volontariato di San Marino, grandi e piccole, sono impegnate nell’ottemperare minuziosamente alle richieste della Agenzia di Informazione Finanziaria sammarinese in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo e sui rischi di abuso del settore non profit. 

Il Segretario di Stato Augusto Casali portò in Consiglio in 1° lettura nel Luglio scorso, la Legge sugli Enti No Profit e le Fondazioni (visionabile qui) che è parte, lo voglio ricordare, del “Pacchetto Moneyvall”. Le forze politiche espressero i propri rilievi per migliorarla, dopodichè nulla più, e li si fermò. A mio avviso, già l’ho detto in altre occasioni, tale normativa rappresenta un ottima occasione per aiutare il Sociale, il Volontariato, ossia il mondo del cosiddetto Terzo Settore, in quanto fa un buon ordine e prevede già nell’attuale redazione, idonei sostegni. 

A Settembre di quest’anno, ricordo al Segretario, ci aspetta un nuovo giudizio Moneyvall, cosa aspettiamo? Il confronto preliminare allargato con le Opposizioni e con il mondo associazionistico sul quale Egli si è impegnato più di una volta, quando si farà? Sarà forse che si vuol salvaguardare l’interesse di qualche Fondazione? 

Qui ogni volta si è di fronte all’inerzia di questo Governo bulldog che regolarmente sembra reagire rincorrendo le farfalle ogni qual volta queste lo disturbano mentre dorme, ma il Paese non dorme, e varare quella Legge già in questo periodo dell’anno sarebbe stato importantissimo per le Associazioni, perché questa prevede, tra l’altro, diverse misure migliorative (vedi art 38 e 39) afferenti alle forme di contribuzione attraverso le deducibilità nella compilazione della dichiarazione dei redditi. 

Un’altra occasione persa insomma, e l’ennesima magra figura, in questo caso davanti al mondo dell’Associazionismo e del Volontariato, sempre ben lisciato a parole, ma nei fatti abbandonato a se stesso. 

Chiudo con l’auspicio che parta al più presto una nuova e bella Stagione, ma a guardar anche le ultimissime notizie di oggi, mi rendo conto che purtroppo “pioverà” ancora tanto.
Mirko Tomassoni