Ci è arrivata questa mail dell’ex reggente Mirko Tomassoni, e per correttezza e trasparenza ve la facciamo leggere:”Fra i tanti bei ricordi della mia breve esperienza politica, l’attività consiliare, la Reggenza, ecc…,ricordo sempre con piacere, nel corso di un uscita all’estero in delegazione, quando la sera sfidavo a carte l’amico Mario Lazzaro Venturini giocando a scopone, e tra una “smazzata” e una “spariglia”, si scherzava anche sulla politica di casa nostra. Questo per dire banalmente, che nonostante oggi mi ritrovo avversario politico di AP, non dimentico e non disconosco le diverse amicizie che ho in quel Partito. Dopo aver letto anche l’ultimo intervento del Gent.mo sig. Leo Rondelli, che sostiene < Chi governerà con AP sa che prima di tutto vengono gli interessi collettivi >, sono costretto però a rispondere dicendo, che a voler davvero essere onesti, egli dovrebbe dire < Chi sta con AP, sa che prima di tutto vengono gli interessi anche di AP>. Primo, perché Alleanza Popolare al Governo alberga ne più e ne meno di altri. Secondo, perché illudendosi di Governare, sempre e comunque, si rischia di rimaner profondamente delusi. Meglio sarebbe essere più realistici. Rivendicare a sé i meriti: Legge Elettorale, Legge sulle Energie Alternative, Bilancio in positivo, ecc., e le rogne renderle al PSD, non mi sembra proprio leale da parte di AP. E verità vorrebbe, che quando si polemizza sull’ormai arcinota Legge Obiettivo, almeno si parli del Testo discusso condiviso, quello portato in Consiglio…
Il PSD può mettere sul tavolo in qualsiasi momento ed in maniera trasparente i provvedimenti e le scelte assunte, gli esempi concreti che sopra ho citato, sono solo alcuni, sono incontrovertibili ed il PSD vi ha contribuito fattivamente, altro che balle e inganni.
Alleanza Popolare ha ceduto anch’essa alla tentazione dell’inciucio, l’ultimo, e speriamo definitivo, della storia recente di San Marino. Un gesto, che la Dirigenza di quel Partito ha sempre considerato, in linea con la serietà della loro politica. Io penso semplicemente che se la serietà, la dignità ed rispetto per i cittadini elettori, fossero davvero caposaldi dell’intera classe politica ivi compresa AP, non ci sarebbe stato neanche bisogno della Riforma Elettorale.
La verità è che i Partiti, tanti purtroppo, pensano anche ai propri interessi, e la dignità di chi fa politica oggi, non è poi così frequente.
A meno che Alleanza Popolare non voglia compiere anche il miracolo di trasformare migliaia di sammarinesi vedenti in ciechi, affermare quanto segue invece, penso possa essere invece condiviso dai più:
Lo scontro politico di questi due anni guidati da un Governo di Centro Sinistra, ha avuto come tema centrale il tentativo continuo di destabilizzare un processo riformatore, perchè rappresentava per la prima volta, un vero punto di discontinuità, rispetto ad un sistema in cui alcuni “poteri forti” cosiddetti, godevano in maniera piuttosto disinvolta, delle scelte e delle decisioni dei Governi che si erano precedentemente succeduti. Manovre continue per creare scandali creati ad arte, ad iniziare, guarda caso, proprio dal giorno in cui quel Governo di centro-sinistra andava ad insediarsi…Un periodo, dove per tener la barra dritta e far fronte alle spallate incessanti, non si ha avuto modo ne di approfondire, e ne attuare tutte quelle misure che ormai si rendono assolutamente necessarie.
Per superare la crisi della politica (vera tragedia del nostro Paese), anche gli stessi militanti di AP hanno capito che il punto risolutivo non era il ribaltone, poiché come han potuto successivamente ben vedere, nel Patto per San Marino ci sono contraddizioni e limiti ancor più profondi: Ritrovarsi a destreggiare, con la DC di Gatti, con gli Europopolari (che ancora non hanno capito neanche loro stessi il perché siano usciti dalla DC), con i Nuovi Socialisti che star nel Centro Destra pensano sia un falso problema (del resto anche Mussolini era partito come fiero Socialista e finì mandando i Socialisti al confino), e addirittura con Berardi e la Ottaviani per i quali l’acronimo AP ha sempre significato Avversione Profonda, io penso che non deve essere facile.
Io ricordo molto bene gli osanna ad Alleanza Popolare da parte delle forze di minoranza, portata in trionfo per aver staccato la spina al vecchio Governo. Ma d’altra parte è vero, AP è stata l’artefice dell’abbandono di quel Progetto Riformatore, anche perchè sottobanco aveva già l’accordo di Governo con la DC (difficile credere il contrario, altro che scelta senza paracadute…).
Io penso, e scommetterei che in molti in AP lo pensano, che la decisione di mollare la compagnia riformatrice, sia stata avventata, e soprattutto sarà molto difficile da spiegare in maniera convincente. A proposito di scommesse, direi che la Dirigenza di AP ha voluto giocar d’azzardo, ed il gioco d’azzardo si rivelerà nel breve-medio termine, “il beffardo destino” di quel Partito, che ha puntato tutto su una sola combinazione (governare), ma lo scenario auspicato (comandare) difficilmente si realizzerà. Quindi, oltre a gettare alle ortiche quel riconoscimento ottenuto nel passato, per aver lottato contro i privilegi delle caste, AP rischia di svolgere in futuro, semmai, il solo compito di tappo dello spumante.
Purtroppo, è la personalizzazione dello scontro politico che sta determinando lentamente, la fine delle ideologie, ovvero quella passione che rendeva la “linea politica” più importante di coloro che la incarnavano. Ed anche la scelta di AP (tutti i sammarinesi ormai l’hanno capito), è stata dettata più da interessi personali, che da fattori politici veri e propri. E la profonda tristezza di questo personalismo, non è, qualora, la sconfitta del leader avversario, ma il fatto che la falce che oscilla a seguito di certe scelte ribaltoniane, stermina la speranza, lascia a terra la volontà, e soprattutto tradisce la fiducia di tante persone che a quel Progetto avevano creduto. Questa è la grave responsabilità di AP, che pagherà in termini di consenso perché ha amareggiato molti dei suoi e deluso tanta gente.
Qualcuno mi potrà dire che sto confondendo i sogni con la realtà: Io non sogno la sconfitta di Alleanza Popolare, sebbene è più che probabile, ma sogno il meglio della vecchia politica ed il meglio della nuova politica, invece la realtà, è che ultimamente il Paese ha subito il peggio di entrambe. Tutto qui.
Se un giorno mi ritroverò ancora a giocare le carte con qualche leader politico di Alleanza Popolare, spero solo che non butti all’aria il tavolo, quando non potrà fare la Primiera, il Re Bello, Denari, ecc…
Tomassoni Mirko