Misano Adriatico. Servizio coordinato contro i tassisti abusivi, 4 sanzionati.

carabinieriNel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Stazione di Misano Adriatico, unitamente alla locale polizia municipale, organizzavano un mirato servizio presso le vie adiacenti ai locali della collina  Misanese, nonché presso i parcheggi antistanti la stazione ferroviaria al fine di contrastare il fenomeno dei cc.dd. “tassisti abusivi”.

Trattasi di semplici privati che sprovvisti di qualsivoglia licenza si improvvisano tassisti accompagnando i giovani, al prezzo di 5 euro cadauno, presso i locali della collina o viceversa da questi alle stazioni ferroviarie di Misano e Riccione.

I Carabinieri, grazie a tale controllo, individuavano e sanzionavano 4 cittadini di origine  campana sorpresi nell’atto di sostare e far salire clienti davanti all’ingresso delle discoteche e delle stazioni ferroviarie senza aver alcun tipo di licenza e pertanto sanzionati con il ritiro della patente ed il sequestro del veicolo. Detto servizio nasce sulla scorta di svariate segnalazioni pervenute ai Carabinieri dalla associazione dei tassisti che assiste alla sottrazione dei clienti da coloro i quali violano costantemente la legge, evadendo le tasse. Il servizio verrà ripetuto nel prosieguo dell’estate.

Nel corso del servizio, veniva inoltre tratto in arresto: D.V.M. 26 enne riminese, disoccupato, pregiudicato, per violenza, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. In particolare il 26 enne aveva un litigio animato con un tassista regolare in quanto si rifiutava di pagargli la corsa perché in evidente stato d’ebbrezza alcolica. Alla scena assistevano i Carabinieri presenti per il servizio sopra indicato, che intervenivano prontamente per sedare il litigio e permettere al tassista di entrare in possesso del dovuto ma per tutta risposta l’insolvente reagiva con calci, pugni ed insulti verso i militari che di conseguenza si vedevano costretti ad  ammanettarlo e portarlo in caserma. L’arrestato veniva messo a disposizione della locale Autorità giudiziaria per il rito direttissimo.