Misano Adriatico, settembre d’oro per il turismo: gli eventi sportivi portano oltre 250 mila presenze

Settembre si conferma un mese straordinario per il turismo a Misano Adriatico, trainato da grandi eventi sportivi che hanno riempito gli alberghi e animato il territorio ben oltre la stagione balneare tradizionale.

Il bilancio è infatti più che positivo: dopo settimane di intenso calendario, culminato con la Spartan Race che ha richiamato circa 6.000 iscritti (molti accompagnati da famiglie), i numeri complessivi parlano di oltre 250 mila presenze tra Misano World Circuit e tutta l’area cittadina.

Dal pattinaggio ai motori, un settembre da record

A inaugurare il mese era stato l’AiCS Campionato Nazionale di pattinaggio artistico, che dal 24 agosto all’8 settembre aveva già portato in città più di 5.000 partecipanti tra atleti, staff e accompagnatori.

A seguire, un crescendo di appuntamenti: l’Italian Bike Festival, il Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini, e il Campionato del Mondo FIM JuniorGp, fino alla Spartan Race appena conclusa. Eventi che hanno fatto di Misano un palcoscenico internazionale di sport e turismo.

Le parole del sindaco Piccioni

Il sindaco Fabrizio Piccioni sottolinea l’importanza di questa strategia: “Manifestazioni come queste generano un indotto economico importante per Misano e consentono alle nostre strutture alberghiere di lavorare anche in periodi che sconfinano dalla stagione turistica tradizionale”.

Il primo cittadino ha voluto rimarcare anche la forza delle sinergie: “Fondamentale è il lavoro che, anche grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna e alla collaborazione con il circuito o ad accordi come quello con il C.S.I. Milano, ci consentono di ospitare a Misano eventi sportivi che, oltre a favorire presenze e una importante ricaduta economica, permettono di farci conoscere in tutto il mondo”.

Misano, città dello sport e dell’accoglienza

Il successo di settembre conferma dunque la vocazione di Misano come città che ha fatto dello sport uno dei motori principali non solo di partecipazione e spettacolo, ma anche di sviluppo turistico ed economico. Un modello che coniuga ospitalità romagnola, eventi internazionali e la capacità di trasformare la passione sportiva in una risorsa per l’intera comunità.