• Screenshot
  • Misano Adriatico. Truffata e raggirata da due avvocati: ”ho perso i miei due negozi e sono coperta da debiti non miei”

    avvocatilegali iscritti nel registro degli indagati dopo la denuncia della commerciante di Misano
    «Non ho più i negozi e mi ritrovo a pagare debiti non miei. Sono stata raggirata e truffata da due avvocati. Adesso rivoglio indietro la mia vita e un po’ di giustizia». E’ un torrente in piena Maria Pia Gentile, sessant’anni da compiere, nota esercente di Misano Adriatico. La donna ha presentato una dettagliata denuncia-querela alla Guardia di Finanza contro due avvocati, uno che esercita nel foro di Rimini e l’altro in quello di Milano. I due legali sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Rimini che sta conducendo le indagini. Il riserbo è massimo, ma le ipotesi di reato, a vario titolo, sono quelle di truffa e patrocinio infedele. Al legale milanese potrebbe essere contestata anche l’appropriazione indebita. La storia ha inizio nel 2011. Spiega, infatti, Maria Pia Gentile, che adesso è assistita dall’avvocato Francesca Bedini del foro di Bologna: «Allora ero titolare di due negozi, uno di abbigliamento e uno di fiori. Un mio dipendente mi ha intentato una vertenza lavorativa e così sono stata costretta a rivolgermi ad un avvocato della nostra provincia». Una prassi di routine, insomma.
    «E’ stato l’inizio del mio calvario – prosegue la commerciante – Per due anni sono stata convinta che tutto procedesse per il meglio e il legale era diventato il mio punto di riferimento per ogni questione. Ad agosto 2013 si presenta da un me un altro avvocato, milanese, che dice di aver acquistato dal mio legale le pratiche e si offre di aiutarmi per affittare un immobile di mia proprietà. Mi fido ancora una volta. Vado con lui da un notaio e firmo fogli in bianco, ufficialmente per poter incassare la locazione e per farmi assistere nelle altre pratiche.Vengo sfrattata, intanto, dal negozio di abbigliamento e lascio la merce, per un valore di 60 mila euro, in custodia proprio all’avvocato milanese».
    Poi cosa accade?
    «Passano i mesi, ma non vedo un euro. Chiedo lumi, ma ricevo solo risposte evasive. Passano altri mesi e scopro che sarei debitrice di quasi 50mila euro nei confronti dei due avvocati con tanto di fogli da me sottoscritti. Ma io non avevo mai firmato nulla di quello che c’era scritto. Mi cade il mondo addosso. Capisco di essere stata ingannata».
    E cosa scopre?«Mi rivolgo ad altri consulenti e la verità viene a galla. In pratica io avrei dato il godimento gratuito dell’immobile per 25 anni. Mi arrivano sulla testa tutti i debiti che in anni sono stati accumulati. Mi pignorano i conti bancari, mi staccano le utenze. E mi ritrovo falsamente debitrice di due avvocati che invece di aiutarmi, mi hanno truffato per quasi 200mila euro. Un raggiro studiato a tavolino».
    Quali sono le sue condizioni?
    «Ho perso tutto, anche la salute, ma non la voglia di combattere. Confido nella giustizia».
    Il Resto del Carlino