Misano. Mamma e figlia svaligiano una gioielleria. Trovate al cimitero mentre pregano

arrestoLE HANNO TROVATE e arrestate al cimitero di Misano, con i fiori tra le mani, da portare sulle tombe dei loro cari. Madre e figlia sembravano due casalinghe come tante, desiderose di commemorare, nel giorno dei Defunti, i loro parenti scomparsi. Ma Graziella Gabrieli, 48 anni e sua figlia, Sara Cuner di 28, da mesi erano nel mirino dei carabinieri di mezza Italia. Sulla loro testa pesava l’accusa di furto da ottantamila euro, avvenuto nel giugno scorso, in una gioielleria calabrese, per l’esattezza a Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia. A loro i militari erano risaliti grazie alle impronte digitali trovate nell’oreficeria svaligiata ed alle immagini immortalate dalle telecamere di sorveglianza. Le due donne, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, erano entrate, fingendosi delle normali clienti, nella gioielleria calabrese, chiedendo alla moglie del proprietario di vedere alcuni monili in oro.
UNA SCENA di routine che non aveva destato alcun sospetto nella titolare. La commerciante aveva prelevato dalla cassaforte un rotolo contenente diversi gioielli, esponendoli sul banco. Le due avevano chiesto di potere visionare altri pezzi pregiati proprio con lo scopo di far allontanare la proprietaria: così, approfittando della sua momentanea assenza, una delle due ladre aveva nascosto sotto la gonna parte dell’oro. Dopo una normale trattativa sull’acquisto di alcuni oggetti, le due finte clienti si erano allontanate senza che la negoziante si accorgesse del furto. Dell’ammanco dell’oro, i proprietari se ne erano resi conto dopo un paio di giorni, denunciando il fatto ai Carabinieri. Erano così partite le indagini e, grazie alle immagini del circuito di video sorveglianza della gioielleria ed alle impronte lasciate dalle sue donne, i carabinieri sono riusciti a dare un nome ed un volto a madre e figlia.
E’ EMERSO che le due erano residenti a Misano e ritenute responsabili di una serie di furti in varie gioiellerie d’Italia, in Sicilia, Basilicata, Puglia, Marche e Emilia Romagna, usando sempre lo stesso sistema. Così è iniziato un appostamento da parte dei carabinieri anche a Misano: lunedì la svolta al cimitero. A madre e figlia, che dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso, sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Resto del Carlino