
Parte dei residenti di Kryvyi Rih, la città di origine del presidente Volodymyr Zelensky nell’Ucraina meridionale, è stata evacuata dopo che il fiume Inhulets ha inondato le strade a causa dell’attacco russo alla diga di ieri pomeriggio. Otto missili da crociera sono stati lanciati contro l’impianto.
“La Russia ha commesso un altro atto terroristico. Hanno colpito una struttura idrotecnica molto grande, il tentativo è quello di lavare via una parte della nostra città. Stiamo monitorando la situazione, ma il livello dell’acqua è salito”, ha detto il capo dell’amministrazione militare Oleksandr Vilkul, citato da Ukrinform.
Kiev,’I russi ritirano le truppe dalla regione di Zaporizhzhia’
“Gli occupanti hanno ritirato truppe ed equipaggiamenti da molti villaggi e città vicini alla linea di contatto nella regione di Zaporizhzhia”: lo ha dichiarato a Espreso tv il vice del Consiglio regionale, l’ucraino Sergiy Lyshenko. “A Dniprorudny sono rimaste solo le forze della polizia che collabora con i russi. Soldati ed equipaggiamento sono stati trasferiti a Vasylivka, nell’Ucraina sud-orientale. I russi hanno portato via perfino apparecchiature bancarie. Ora il lavoro delle filiali delle banche russe e l’emissione di denaro è stata interrotta, di conseguenza, gli occupanti si aspettano di doversi ritirare”, ha affermato.
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