Dal Massachusetts alla Pennsylvania, per rafforzare le relazioni istituzionali con un’altra area strategica dell’East Coast americana e promuovere nuove collaborazioni in particolare nei settori delle scienze della vita e farmaceutico, oltre che nella manifattura avanzata e nell’agroalimentare.
La Data Valley emiliano-romagnola – con il distretto biomedicale di Mirandola, i poli farmaceutici di Parma e di Bologna e quello della medicina rigenerativa di Modena – incontra la Cellicon Valley statunitense.
Dopo l’area di Boston, un’altra realtà di punta della ricerca e dell’innovazione in campo sanitario, della terapia genetica e cellulare, della medicina di precisione.
In questo caso, però, con un ulteriore passo avanti: a Philadelphia è stato infatti siglato il primo accordo tra la Regione Emilia-Romagna e uno Stato Usa. Un patto dell’innovazione che apre nuove opportunità a favore dei sistemi produttivo e della ricerca emiliano-romagnoli.
Presenti, fra gli altri, la Console generale d’Italia e il presidente di Life Sciences Pennsylvania, il Cluster che riunisce le aziende del comparto.
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