Ieri, lunedì 18 agosto, le autorità sanitarie modenesi hanno confermato che i casi di Chikungunya accertati in provincia sono saliti a 19, interessando dodici donne e sette uomini di età compresa tra 14 e 84 anni. Fortunatamente, tutti i pazienti risultano in buone condizioni di salute e nessuno è ricoverato.
Il Comune maggiormente coinvolto è Carpi, seguito da Concordia e San Prospero. Le indagini epidemiologiche, ancora in corso, hanno evidenziato che nessuno dei nuovi casi è rientrato da viaggi all’estero, rafforzando l’ipotesi di trasmissione locale. Le autorità cercano ora di individuare il cosiddetto paziente zero per circoscrivere la diffusione del virus.
Il servizio di Igiene Pubblica mantiene un contatto costante con i Comuni coinvolti, che hanno già attivato interventi straordinari di disinfestazione, sia con adulticidi sia con larvicidi, per ridurre il rischio di nuovi contagi. Parallelamente, l’Ausl di Modena invita i residenti di Carpi che, dalla fine di luglio, abbiano manifestato sintomi compatibili con la Chikungunya – febbre e dolori articolari – o abbiano viaggiato in zone endemiche come Sud-Est Asiatico, Africa, America Centrale e Meridionale, subcontinente indiano o Oceania, a sottoporsi a prelievo del sangue e analisi delle urine.
Per facilitare l’individuazione di eventuali nuovi casi, i cittadini interessati possono recarsi in libero accesso presso il Centro prelievi di Carpi, in piazzale dei Donatori di Sangue 3, dalle 8 alle 10, da ieri fino al 30 agosto, con esclusione di domenica 24 agosto.
L’azione combinata di monitoraggio, prevenzione e disinfestazione punta a contenere il virus e a proteggere la popolazione, mantenendo sotto controllo la situazione sanitaria locale.