Modena, tagliati 35 euro. E l’accoglienza va in tilt

Non sono stati trovati posti sufficienti per i 1568 stranieri che la prefettura modenese avrebbe dovuto sistemare per i prossimi due anni. Gli effetti dei tagli all’accoglienza cominciano a farsi sentire, e la Cgil protesta: “150 operatori a rischio, conseguenze disastrose sull’occupazione”

Gli effetti dei tagli all’accoglienza cominciano a farsi sentire e anche a Modena il sistema sembra ormai essere ormai prossimo al collasso.

A quanto pare non vi sarebbero più posti sufficienti ad accogliere l’ingente numero di richiedenti asilo.

Secondo quanto riportato da “ModenaToday”, soltanto due associazioni hanno risposto al bando indetto dalla prefettura modenese, che adesso si trova a dover sistemare ben 1568 stranieri. Questi ultimi hanno diritto ad essere ospitati in centri messi a loro disposizione per due anni, ma le strutture necessarie non sono state trovate ed il bando è stato annullato.

Ad essersi proposte soltanto la cooperativa Porta Aperta e la Leone Rosso, ma i posti rimangono comunque insufficienti. La coop Caleidos, che in questi ultimi anni ha sempre accolto la maggior parte degli extracomunitari, ha infatti dato forfait.

Qual è la causa di questo brusco calo di offerta da parte delle cooperative? Il taglio dei 35 euro, ora divenuti 21,60. Sono gli stessi centri d’accoglienza a dirlo