
(ANSA) – BOLOGNA, 09 FEB – Sono da poco passati cent’anni
dalla scomparsa di Amedeo Modigliani che, appena
trentacinquenne, si spegneva a Parigi con la mente in preda al
delirio, dopo una vita breve ma bruciante e artisticamente
compiuta. Una nuova esposizione, grazie alla collaborazione col
Musée de Grenoble, di sei opere di Modigliani, consente di
analizzare il rapporto fra disegno e pittura e di cogliere i
principali riferimenti culturali nel suo lavoro di ritrattista.
Dal 27 marzo al 4 luglio 2021 alla Fondazione Magnani-Rocca
di Mamiano di Traversetolo, Parma, vengono infatti esposti il
dipinto Femme au col blanc, olio su tela del 1917, raffigurante
Lunia Czechowska, moglie dell’amico d’infanzia di Léopold
Zborowski, mercante d’arte e mecenate di Modigliani, e cinque
ritratti a matita di personaggi della capitale francese degli
anni Dieci, dove egli fu al centro della scena artistica, al
tempo all’avanguardia internazionale. (ANSA).
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