Monaco, il muro anti-immigrati più alto di quello di Berlino

muro-anti-migrantiBen 27 anni dopo la caduta del muro di Berlino, la Germania torna a costruire barriere.

Questa volta contro gli immigrati. E se non bastavano i 3 metri di altezza della fortificazione fatta costruire dalla Germania dell’Est per bloccare le fughe ad Ovest, oggi – al tempo di Angela Merkel – verrà costruito un muro più alto di quello che rinchiuse Berlino Ovest per oltre 20 anni.

A Monaco di Baviera, nel municipio di Neuperlach Sud, 55mila anime, l’amministrazione ha autorizzato la costruzione di una barriera anti-immigrati per separare un centro di accoglienza dalle abitazioni dei residenti: 40 metri di sassi per 4 metri di altezza. La decisione risale allo scorso giugno, quando i residenti hanno lamentato il rischio che il centro profughi con 160 minori non accompagnati potesse disturbare la quiete e abbattere il valore della case che distano solo 25 metri dalle casette dei migranti.

Messo a confronto con quello di Berlino, il muro di Monaco misura 40 centimetri in più: 3,6 quello caduto nel 1989 e 4 metri quello odierno. I migranti non potranno usarlo né per giocare a calcio, né arrampicarcisi. L’obiettivo è quello di contenerne il rumore ed evitare che la presenza di ragazzi stranieri turbi la vita di tutti i giorni dei cittadini tedeschi. Il presidente dell’assemblea di circoscrizione locale, infatti parla di una “misura per l’isolamento acustico: non è un muro contro gli immigrati”.

Eppure, come denunciato anche dal politico locale Guido Bucholtz, socialdemocratico, la barriera ha comunque due valori simbolici. Anche se i migranti a Neuperlach potranno uscire liberamente e il muro non circonda completamente il campo (ma solo da un lato), molti lamentano che assomigli troppo da vicino ad un ghetto nello stile di quelli ebraici. E fa una certa impressione pensare che il lagher di Dachau disti appena 30 chilometri.

Ma soprattutto, il muro simboleggia la sconfitta della politica dell’accoglienza di Angela Merkel. In Baviera infatti 4 cittadini su 5 non vorrebbero i musulmani e il 73% ha atteggiamenti ostili verso i migranti. Tanto che la Cancelliera a settembre ha dovuto fare uin passo indietro sulla sua politica delle porte aperte. “Se potessi – ha ammesso – tornerei indietro per prepararmi meglio” all’emergenza profughi del 2015. Quel muro è lì a dimostrare che di certo qualcosa è andato storto.