STAVA tornando a casa in motorino, quando un branco di cinghiali è sbucato dal bosco e gli ha tagliato la strada. Gli animali lo hanno travolto con la potenza di un treno lanciato a tutta velocità. L’uomo, un 45enne di Mondaino, ha perso il controllo della sua Vespa ed è finito a terra., I grossi ungulati, a quel punto, gli sarebbero letteralmente montati addosso, calpestandolo con i loro zoccoli e lasciandolo sull’asfalto ferito e sanguinante. Il mondainese, trasportato d’urgenza in pronto soccorso, ne sarebbe uscito con l’omero e il ginocchio rotti e diverse fratture in tutto il corpo e un presunto perforarmento del polmone, ma poteva andargli molto peggio. Al momento è ricoverato nel reparto Rianimazione dell’ospedale ‘Infermi’ di Rimini. Le sue condizioni sono gravi ma stazionarie, anche se non sarebbe in pericolo di vita. L’incidente è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì (all’incirca attorno all’una) sulle colline di Pieggia, piccola frazione di Mondaino, lungo la strada provinciale. Il 45enne, ancora in stato confusionale, non è stato in grado di rifierire quanti fossero gli animali che lo hanno assalito: di certo, visto le sue condizioni, è legittimo pensare ad almeno due esemplari adulti.
«Cosa aspettiamo? Che ci scappi il morto? – tuona Matteo Gnaccolini, sindaco del piccolo borgo della Valconca –. Da tempo denunciamo il pericolo rappresentato dagli attraversamenti di cinghiali sulle nostre strade: un fenomeno che una volta veniva visto come qualcosa di inusuale, ma che oggi costituisce una realtà dai risvolti drammatici, come in questo caso. Dai dati divulgati dal dottor Arrigoni, responsabile del servizio di Tutela faunistica della Provincia, si evince che il numero di incidenti causati da questa specie è in netto aumento. Dopo l’episodio accaduto nel mio Comune, tuttavia, abbiamo superato qualsiasi soglia di tolleranza. E ai rischi per le persone, si aggiungono i danni ingenti per le colture. Urge un segnale forte – continua Gnaccolini – un impegno a livello politico e amministrativo per combattere la loro presenza incontrollata sul territorio, valutando realmente la possibilità di un abbattimento straordinario ogni qual volta se ne constati la necessità, al fine di tutelare il più possibile i nostri cittadini».
Il sindaco di Mondaino non ha più intenzione di rimanere a guardare. Insieme ai colleghi di Saludecio, Montefiore e Montegridolfo, ha preso e carta e penna e ha scritto una lettera al presidente della Provincia, Andrea Gnassi, e ai responsabili dell’Ambito territoriale di caccia, per chiedere «di organizzare, in via straordinaria, una battuta di caccia al fine di abbattere il numero più consistente possibile di cinghiali, e di organizzare il tutto nel più breve tempo possibile».