
(ANSA) – ROMA, 24 NOV – “Certo che i ragazzi dell’Iran si
trovano in una situazione non facile. Ma il calcio dà visibilità
e immagino che quindi abbiamo una buona ‘base’ per far sentire
le loro voci. Io non ne so molto, non sono un politico e sono
qui per giocare al calcio, ma immagino che gli iraniani si
stiano comportando così per migliorare le condizioni di vita”.
Così Gareth Bale, capitano del Galles che domani gioca contro
l’Iran, risponde a una domanda se cosa pensi sui suoi rivali che
non cantano l’inno nazionale per supportare le proteste
anti-regime nel loro paese.
Ma a Bale, uno dei sette capitani che avrebbero voluto
mettere al braccio la fascia ‘One Love’, viene chiesto anche di
commentare il fatto che la Fifa abbia fatto sapere che ciò
sarebbe costato ai calciatori in questione l’ammonizione. In
risposta a questo, sul campo di allenamento del Galles sono
comparse delle bandierine arcobaleno con al centro lo stemma
gallese con il dragone.
“Certo non siamo rimasti contenti – dice Bale -, comunque
tutta la squadra supporta questa iniziativa. Ma il nostro focus
rimane il calcio e siamo qui per questo Però per qualsiasi
iniziativa fuori dal campo, noi siamo disponibili”. (ANSA).
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