
(ANSA) – ROMA, 01 MAR – Continua ad allargarsi il fronte
dei paesi che hanno deciso di boicottare i Mondiali di pugilato
Elite donne, gestiti dalla Iba, in programma a Nuova Delhi dal
14 a 26 marzo. Dopo l’adesione della Svizzera, ora è arrivata
anche quella della Norvegia, secondo quanto riferisce con un
comunicato la federboxe di Oslo. Motivo della decisione è la
presenza al torneo iridato della nazionale russa, con tanto di
bandiera e inno.
“Il consiglio di amministrazione della federazione norvegese –
le parole del presidente dell’ente, Odd Haktor Slake, citate
nella nota – ha deciso di non partecipare ai campionati e agli
eventi Iba a cui sino presenti russi o bielorussi.
Nell’immediato futuro, e in pratica, ciò significherà che non
parteciperemo ai prossimi Mondiali in India e anche a quelli
maschili di maggio in Uzbekistan, o agli Europei giovanili in
Armenia. Cogliamo l’occasione per confermare ancora una volta il
nostro fermo sostegno al popolo ucraino e alla sua richiesta di
pace”. A questa dichiarazione seguono gli hashtag “#standwithukraine” e “#stopwar”.
La decisione dei norvegesi, è stato precisato, vale non solo
per atleti e tecnici ma anche per arbitri, giudici e dirigenti.
Sale così a undici il numero delle nazionali che non andranno
ai Mondiali in India. Sono Ucraina, Usa, Canada, Polonia,
Olanda, Svezia, Repubblica Ceca, Irlanda, Svizzera, Norvegia e
Gran Bretagna. Quest’ultimo paese non ha ancora deciso se
boicottare anche i Mondiali maschili di maggio, mossa invece già
annunciata dagli altri dieci. (ANSA).
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