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(di Alessandro Castellani) (ANSA) – ROMA, 27 FEB – “L’Italia ai Mondiali femminili
Elite, e poi a quelli maschili (a maggio in Uzbekistan ndr), ci
sarà. La mia posizione è fortemente rispettosa delle indicazioni
del comitato olimpico nazionale, alle quali mi attengo, ma che
peraltro non mi sono pervenute. Nel senso che dal Coni nessuno
mi ha detto di non andare”. Il presidente della Federazione
pugilistica italiana (Fpi), Flavio D’Ambrosi, interviene nel
discorso sul prossimo torneo iridato femminile a Nuova Delhi, al
via il 14 marzo, organizzato dalla Iba e al qualeparteciperà a
pieno titolo anche la nazionale della Russia. A causa della
presenza delle russe, 9 Paesi di grandi tradizioni (Usa,
Ucraina, Olanda, Svizzera, Gran Bretagna, Canada, Repubblica
Ceca, Svezia e Irlanda) hanno deciso di boicottare il torneo: la
storia delle Olimpiadi dice che queste nove nazioni hanno
conquistato 89 ori nel pugilato dei Giochi.
Ma nessuno ha detto alle azzurre di non andare a New Delhi, è
il discorso del n.1 della federboxe, e quindi non rimane che
attenersi alle indicazioni. Non a caso, oggi la Fpi ha diffuso
la lista delle dieci convocate, fra le quali il bronzo olimpico
di Tokyo Irma Testa, per uno stage nel centro tecnico di Assisi
in vista proprio dei Mondiali. “Non vedo nulla di ostativo alla
nostra partecipazione – commenta D’Ambrosi – e poi io sono un
dirigente federale, devo tutelare la mia disciplina e, ripeto,
lo faccio secondo le linee guida del Coni. Nessuno mi ha detto
che l’Italia non deve partecipare e io faccio delle valutazioni
tecniche e non politiche: le azzurre, e poi gli azzurri, devono
andare anche perché la loro presenza sarà propedeutica alle
qualificazioni olimpiche di fine giugno stabilite e gestite dal
Cio”. Quindi nessun problema se in India di fronte alle azzurre
ci saranno le boxeur della Russia con tanto di inno e bandiera.
Del resto, è già successo nel torneo ‘Golden Belts’, dove Irma
Testa è stata battuta proprio da una russa, Ludmila Vorontsova.
“Io, da ex arbitro, mi limito a dire che Irma non aveva perso –
risponde D’Ambrosi -, visto che si era aggiudicata due riprese
su tre, la seconda e la terza. Comunque quel match contro una
rivale di alto livello le è servito a migliorare la condizione”.
(ANSA).
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