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(ANSA) – ROMA, 18 FEB – Una vicenda che ha ricordato quella
del maratoneta italiano Dorando Pietri all’Olimpiade di Londra
1908. La favorita della gara femminile dei Mondiali di cross a
Bathurst (Australia), l’etiope Letesenbet Gidey (detentrice del
record mondiale di 5.000, 10.000 e mezza maratona), era in
testa, e in procinto di vincere, ma è crollata, collassando per
la fatica, a una ventina di metri dal traguardo. Così, mentre
cercava di rialzarsi, ha visto sfilarle davanti le atlete che la
seguivano, e a conquistare l’oro e il titolo mondiale è stata la
22enne keniana Beatrice Chebet, con 33’48” sui 10 km.
Dietro a lei si sono piazzate l’etiope Tsigie Gebreselama
(argento) e l’altra keniana, Agnes Jebet Ngetich (bronzo). Gidey
ha tagliato il traguardo in quarta posizione, sorretta da un
volontario ma proprio per questo è stata poi squalificata. La
gara femminile è stata monopolizzata dall’Africa: si sono
piazzate nella top 10 cinque keniane, tre etiopi e due ugandesi.
La prima non africana è stata la giapponese Nozomi Tanaka, 14/a.
Trionfo dell’Africa anche nella gara maschile, in cui si è
imposto l’ugandese Jacob Kiplimo (22), bronzo olimpico nei
10.000, davanti all’etiope Berihu Aregawi e a un altro ugandese,
il campione olimpico nei 5.000 a Tokyo 2020, Joshua Cheptegei.
Il Kenya ha dominato la staffetta a squadre miste davanti a
Etiopia e Australia. (ANSA).
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