Mondiali: Danimarca, basta domande su ‘One Love’ e diritti

(ANSA) – ROMA, 24 NOV – Dopo essere stata, insieme alla
Germania, la nazionale leader delle proteste contro i diritti
umani negati in Qatar, e aver minaciato di lasciare la Fifa dopo
le polemiche sulla fasce da capitano con la scritta ‘One Love’
la federcalcio della Danimarca ha deciso di cambiare strategia e
di non affrontare più l’argomento. Lo ha spiegato oggi il
responsabile della comunicazione della federazione, Jakob Hoyer,
nel corso della conferenza stampa dei due giocatori Christensen
e Lindstrom. Alla seconda domanda ai due sulla protesta di ieri
della Germania (i giocatori con la mano sulla bocca nella foto
del prepartita) e sulla minaccia di lasciare la Fifa, Hoyer è
intervenuto dicendo che “siamo qui per parlare di calcio e della
partita di sabato (a Doha contro la Francia ndr). Sugli altri
argomenti ci siamo già espressi ieri”.
    Al termine della conferenza stampa Hoyer ha poi interrotto
l’intervista a Christensen di un’emittente televisiva, TV2,
secondo la stessa emittente, quando al difensore è stata di
nuovo fatta una domanda sul Qatar, la Fifa e i diritti umani.
    (ANSA).
   


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