
(ANSA) – DOHA, 23 NOV – I vertici della federazione danese,
ma anche il ct della nazionale Kasper Hjulmand, non hanno
assolutamente gradito l’imposizione della Fifa riguardo alla
fascia ‘One Love’ che i capitani di alcune nazionali, tra cui il
danese Simon Kjaer, avrebbero voluto mettere al braccio per
lanciare un segnale a proposito dei diritti umani. In più, ai
danesi in particolare è stato proibito di utilizzare in
allenamento delle maglie con scritte a favore delle diversità e
contro ogni tipo di discriminazione. La cosa è stata talmente
poco gradita che ora il presidente della federazione calcio
(Dbu) minaccia che l’ente di cui è a capo potrebbe lasciare la
Fifa. “Potremmo non farne più parte. Non è una decisione a cui
stiamo pensando adesso, siamo stati chiari al riguardo, ed è da
agosto che ne parliamo con gli altri paesi scandinavi – le
parole del presidente federale danese Jesper Moller -. Ora ci
sto ripensando seriamente e continueremo a dialogare con i
nostri colleghi nordici per studiare una strategia comune.
Potremmo avere problemi se agissimo da soli, ma ora il punto è
come fare per tornare a riavere fiducia nella Fifa”.
Ma oltre alla possibilità di lasciare la Fifa, la federazione
danese, che pensa anche ad azioni legali e alla possibilità di
rivolgersi al Tas, è intenzionata a non votare per Gianni
Infantino che si è ricandidato pet la presidenza dell’ente
mondiale. “Nela Fifa ci sono 211 paesi – ha detto Moller – e so
che 207 appoggeranno l’attuale presidente. Ma la Danimarca non
sarà tra loro”. (ANSA).
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