
(ANSA) – ROMA, 11 NOV – “Quale sarà l’obiettivo della Roja
in Qatar? L’infinito. Giocarci ogni partita che disputeremo, lo
stesso che abbiamo avuto quando siamo arrivati qui tre anni fa.
E non credo che, fuori dalla Spagna, nessuno ci toglierebbe dai
favoriti dal gruppo dei favoriti: il nostro obiettivo è giocare
sette partite”.
Luis Enrique, ct della Spagna, ha le idee chiare e non fa
professione di modestia parlando a margine delle convocazioni
per i Mondiali che ha reso note oggi.
“Non ho dubbi – dice -, lotteremo come all’Europeo (Spagna
eliminata in semifinale dall’Italia ndr). Qual è la differenza?
Che abbiamo ribaltato una situazione sfavorevole. I tifosi sono
devoti alla Nazionale e alla squadra, quindi cercheremo di
restituire tutto a loro. Proviamo tutti a fare festa alla fine”.
Ma almeno di se stesso Luis Enrique dubita? “Come posso
dubitare? Sono il miglior allenatore sulla faccia della terra.
Come faccio a convincere i miei giocatori se mi vedono dubitare?
Non c’è allenatore migliore di me nella storia del calcio
mondiale. Non è vero, ma io ci credo. Dubbi, nessuno”. (ANSA).
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