
(ANSA) – ROMA, 07 DIC – E’ il ritiro di una squadra di
calcio o di basket. L’interrogativo è lecito, visto che si
presentano a parlare per l’Olanda Virgil Van Dijk, che è alto
1,95 e il portiere Andries Noppert, ex ‘dodicesimo’ del Foggia,
che misura 2.02. Venerdì sera c’è la sfida con l’Argentina che
mette in palio un posto nelle seifinali di Qatar 2022 e fa
rivivere le emozioni di quando, nel 2014, l’Albiceleste e gli
arancioni si affrontarono in semifinale e vinsero ai rigori
Messi e soci. E proprio la Pulce è la preoccupazione principale
di Van Gaal, che allena l’Olanda adesso come allora.
L’Argentina è una squadra forte – dice Van Dijk ., e che ha
uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, però noi siamo
molto ben preparati per far fronte a tutto questo. Non
giocheremo contro Messi, ma contro una squadra”. “Certo messi ha
fatto la storia – ammette il difensore olandese – perché assieme
a Cristiano Ronaldo ha caratterizzato gli ultimi 15 anni del
calcio, e per Leo, come per l’altro avremo sempre il massimo
rispetto. Sarà un onore giocare contro Messi. però, lo ripeto,
non è Olanda contro Messi, è l’Olanda contro l’Argentina,
nessuno può vincere una partita completamente da solo”.
Ma il ricordo della semifinale del 2014 può pesare in qualche
modo? “Per me i precedenti storici non contano – risponde -, ma
questa è una partita speciale in quanto è il quarto di finale di
un Mondiale, e sono orgoglioso di essere arrivato a questo punto
e di avere la possibilità di arrivare in semifinale. E quini –
aggiunge – di avvicinare il sogno che sempre abbiamo avuto.
Siamo a tre partite da ciò che abbiamo sempre desiderato (la
finale ndr)”. Ma c’è il rischio di finire anche questa volta ai
rigori? “Sinceramente spero di noi, ma siamo preparati anche su
questo. Certo però che un conto è farlo in allenamento quando
non c’è nessuno e un altro in uno stadio pieno di gente”.
(ANSA).
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