Diverse migliaia di monete d’oro e d’argento sono state fuse su iniziativa dell’Azienda Autonoma di Stato filatelica e numismatica della Repubblica di San Marino.
Si tratta di monete e medaglie coniate dal 1996 al 2007, in esubero rispetto alla commercializzazione numismatica. Sono finite nel crogiuolo in uno stabilimento di Arezzo, e dall’operazione sono stati ottenuti oltre quattrocento chilogrammi di metalli preziosi. Tra questi, quasi 134 chili provengono dal riciclo di circa 12mila monete d’oro emesse tra il 1999 e il 2007.
L’oro e l’argento sono stati subito consegnati alla Sezione Zecca dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che conia le monete di San Marino. A sorvegliare l’operazione di fusione, responsabili dell’Azienda filatelica e numismatica e della direzione della Finanza Pubblica Sanmarinese.