Con l’ arroganza e la crudeltà di quelli che ritengono che il proprio potere sia l’unica norma della vita e che non esista nessuna legge con cui uomini di potere devono confrontarsi, il figlio del rais ha affermato: entro 48 ore sarà tutto finito. E’ un orrore tremendo quello che ci investe è l’orrore di aver visto migliaia e migliaia di persone mitragliate, uccise, violentate, in fuga dai loro paesi, trattati con una crudeltà che ricorda altri, e più terribili momenti della storia. Non tocca a me è l’analisi della forma che avrebbero preso queste cosiddette “rivoluzioni” se si fossero affermate, ma è indubbio che la radice profonda di queste ribellioni si chiama desiderio del pane e della libertà.
Un’altra volta il desiderio del pane e della libertà è stato eliminato, annullato da una repressione tanto cieca quanto violenta e, in qualche modo, belluina.
Ma lasciatemi dire che se l’orrore è grande, la vergogna nostra dovrebbe superare questo orrore. Queste cose sono avvenute nel silenzio, nella confusione, nelle dialettiche interne, quando non nella omertà di forze politiche europee ed internazionali che hanno, ancora una volta, privilegiato interessi particolari o associati, chiudendo il cuore e la coscienza a questo invito pressante che veniva da queste popolazioni massacrate.
Un Occidente ancora schiavo dei rigurgiti delle ideologie del passato, soprattutto nemico della tradizione cristiana e del suo influsso benefico e positivo sulla vita dei popoli europei e delle nazioni europee, un Occidente ancora così gravemente segnato dal laicismo, un Occidente schiavo del proprio consumismo edonistico per il quale profonde, quotidianamente, somme così ingenti che risolverebbero la situazione sociale di molti paesi sottosviluppati, un Occidente schiavo di questi regimi dittatoriali per le risorse energetiche, Come e Dove può trovare l’energia morale e culturale per giudizi e gesti inequivocabili?
Questo Occidente debole, in profonda contraddizione con le sue radici e la sua autentica tradizione cristiana e laica, guardi bene a quello che sta succedendo nel Maghreb.
Io non ci sarò più, ma temo molto che le prossime generazioni italiane ed europee saranno travolte dagli stessi fenomeni di violenza, di massacro, realizzati in nome di una ideologia che, presuntamente religiosa, si esprime poi con il disprezzo totale della vita e della libertà umana.
Pennabilli 17 Marzo 2011
+Luigi Negri
Vescovo di San Marino-Montefeltro
DIOCESI DI SAN MARINO-MONTEFELTRO
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