Montagna e aree interne Basso ferrarese, dalla Regione 14 milioni di euro per la ripartenza

Basso ferrarese, valli ComacchioCentri di aggregazione, manutenzione della viabilità, biblioteche, spazi polifunzionali e punti di connettività Internet.

Ha preso il via, con fondi per 14 milioni di euro, il nuovo avviso varato dalla Giunta regionale all’interno del Programma straordinario di investimenti per i territori dell’Emilia-Romagna per rispondere agli effetti della pandemia e destinato, in particolare, alle aree montane e a quelle interne del Basso ferrarese

Obiettivo del nuovo provvedimento regionale è quello di concorrere alla riduzione delle distanze socioeconomiche fra territori e compensare le ripercussioni legate all’emergenza sanitaria di questi mesi.

Un piano da 14 milioni di euro sul biennio 2021-2022, quindi, per sostenere azioni in grado di produrre investimenti pubblici diffusi, capaci di offrire servizi per i cittadini, dalle connessioni digitali, all’innovazione e di favorire progetti condivisi tra Comuni, Unioni e Regione. Mettendo al centro i comuni più piccoli e periferici, ma proprio per questo cruciali nella coesione territoriale della regione.

A chi è rivolto il nuovo bando regionale

I beneficiari dell’intervento sono le zone montane dei Comuni e le Unioni dei Comuni delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna e le aree interne della provincia di Ferrara che si impegnano – come previsto dai protocolli d’intesa siglati dalle conferenze territoriali delle singole province – a istituire tavoli tecnici per definire le proposte, le tempistiche, le opportunità di convenzioni tra comuni e la ripartizione dei contributi.

Per i territori che fanno proposte aggregate, la quota ripartita rappresenta il 95% del costo totale del progetto, contro l’80% per i comuni che procedono singolarmente, ogni beneficiario parte da una base comune pari a 60mila euro.


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