Montante: slitta ancora processo, Marino ritira parte civile

(ANSA) – CALTANISSETTA, 05 GEN – E’ stata rinviata al
prossimo 30 gennaio l’udienza del processo, che si celebra a
Caltanissetta, a 30 imputati nato dall’inchiesta sul cosiddetto ‘Sistema Montante’. Per la vicenda, che è nata da una tranche
dell’inchiesta sull’ex leader di Sicindustria già condannato in
appello in abbreviato a otto anni per corruzione, per aver
rivelazione di notizie coperte dal segreto d’ufficio e
favoreggiamento, è in corso il dibattimento di primo grado
davanti al Tribunale a carico di esponenti delle forze
dell’ordine, imprenditori e politici.
    Il processo si è ‘fermato’ dopo che il Csm ha nominato
procuratore aggiunto di Caltanissetta l’attuale gip di Roma,
Nicolò Marino, che è parte civile per uno degli episodi
contestati. Per legge in questi casi il procedimento deve essere
trasferito e essere celebrato a Catania, come chiesto da diversi
avvocati della difesa il 17 febbraio del 2022. Il magistrato ha
intanto dichiarato il ritiro della sua costituzione come parte
civile nel processo, dove sarà presente come parte lesa.
    Il Tribunale di Caltanissetta si era riservato di decidere sulla
richiesta di trasferimento del processo a Catania nell’udienza
dello scorso 19 dicembre. Ma nel frattempo è intervenuta la
sospensione dell’efficacia del provvedimento di nomina del Csm
di Marino da parte del Tribunale amministrativo regionale di
Roma su un ricorso presentato da un altro candidato al ruolo di
procuratore aggiunto a Caltanissetta, il sostituto procuratore
Pasquale Pacifico in servizio alla Dda Nissena. Il Tar ha
fissato la camera di consiglio per il 10 maggio 2023, data che
potrebbe essere decisiva per la scelta definitiva della sede del
procedimento penale. Intanto il 17 gennaio prossimo si terrà il
ricorso al Consiglio di Stato contro la sospensione disposta dal
Tar. La decisione sarà nota prima del 30 gennaio, data in cui è
stata fissata la nuova udienza del processo al cosiddetto ‘Sistema Montante’. (ANSA).
   


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