Una sala gremita e un dibattito sentito hanno caratterizzato la presentazione del Rapporto Montagne Italia 2025, svoltasi ieri, martedì 9 settembre, a Monte Cerignone. L’iniziativa, promossa da Uncem Marche, ha rappresentato un momento di confronto prezioso sul futuro dei territori montani, cuore pulsante del Paese e presidio insostituibile di comunità, ambiente e sviluppo sostenibile.
“Il Rapporto Montagne rappresenta uno strumento indispensabile per orientare le politiche e le azioni a sostegno dei territori interni e montani, troppo spesso marginalizzati ma ricchi di risorse, energie e visioni per il futuro”, hanno evidenziato gli organizzatori.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al presidente nazionale di Uncem, Marco Bussone, che ha presenziato all’iniziativa portando il suo costante impegno a favore delle comunità montane. Attestati di gratitudine anche a Monte Cerignone: Fuori dal Comune per l’ospitalità e la collaborazione nella riuscita della giornata.
Dal confronto è emerso un messaggio chiaro: “Le montagne non chiedono privilegi, ma pari dignità, ascolto e investimenti”. Proprio questa è la rotta indicata dal Rapporto, una linea strategica che intende guidare istituzioni e cittadinanza verso opportunità concrete per i territori d’altura.
Un appuntamento che conferma quanto il futuro delle aree interne non possa essere pensato come marginale, ma come parte centrale del sistema Paese, pronto a crescere attorno a principi di sostenibilità, equità e valorizzazione delle comunità montane.